Il Def adesso è alle Camere e l'Italia attende un giudizio dall'Europa per capire quale futuro possa avere questa manovra. Ma le prime reazioni che in questi giorni sono arrivate da Bruxelles di fatto non lasciano spazio a esiti positivi. Secondo quanto riporta l'agenzia Reuters (citata da HuffPost), dall'Ue sarebbero arrivati già alcuni commenti che avvicinano il caso italiano a quello greco con lo scenaro di una pesante ristrutturazione del debito. "Quando Tria ha parlato della previsione di deficit al 2,4% del Pil per i prossimi tre anni all'Eurogruppo, siamo rimasti a bocca aperta" avrebbe raccontato a Reuters un alto funzionario dell'Eurozona. Il governo italiano in una seconda fase di trattative, come emerso dalle parole di Conte di ieri, avrebbe rivisto il deficit per il 2020 e il 2021 abbassandolo rispetto al 2,4 inizialmente chiesto per tre anni.
Ma questa mossa a quanto pare non ha convinto Bruxelles. E qui arriva un secondo commento gelido di un altro funzionario: "La reazione positiva dei mercati alla proposta italiana per il 2020 e 2021 è assolutamente ridicola, sono disperatamente alla ricerca di qualche buona nuova, ma si stanno illudendo". Poi sempre questi spifferi che arrivano da Bruxelles spiegano che l'Italia potrebbe non essere salvata dal Fondo Salva Stati.
Qui arriva la minaccia più dura: "L'unica via sarebbe un grande, enorme, ristrutturazione del debito", con la conseguenza di "spazzare via i risparmi di gran parte del popolo italiano". Uno scenario da incubo che potrebbe esporre il nostro Paese ad una stagione di lacrime e sangue come quella affrontata da Atene.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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