La neo capogruppo Pd all'Ars, Alice Anselmo, è una deputata che in tre anni ha cambiato ben sette gruppi parlamentari. Tuttavia, secondo il sottosegretario renziano Davide Faraone, rappresenterebbe il nuovo che avanza: "Macchè cambiacasacche, questo è il nuovo Pd che accoglie".
Per capire cosa sia oggi il Pd in Sicilia basta vedere il risultato della votazione che ha portato, all'unanimità, all'elezione della deputata Alice Anselmo. Ma la politica dem non ci sta e alle critiche ribatte così: "Intanto una precisazione: non sono sette ma sei i gruppi in cui sono transitata. Mi viene attribuito il passaggio nel Megafono, ma io sono stata eletta nel listino di Crocetta in quota della lista civica il Territorio. Quando entro all'Ars mi iscrivo a qiestp grupo. Ad un certo punto il leader di questo movimento, Nello Di Pasquale, se ne va e diffida me e altri tre deputati a utilizzare il nome. Cosa potevamo fare? Ci siamo chiamati Democratici e Riformisti. Poi l'avvicinamento di altri gruppi, prevalentemente Udc e centrodestra. Succede che trovo a casa mia persone che non conoscevo, con i quali non avevo nulla a che fare".
In ogni caso, prima di giungere a conclusioni affrettate è bene tracciare un profilo completo della deputata: Alice Anselmo, 38 anni, è avvocato e docente alla Kore di Enna, e sbarca a Palermo con il listino di Crocetta. In quell’autunno del 2012 finisce nel listino su indicazione dell’ex ministro socialista Salvo Andò. A fine ottobre approda all’Ars grazie alla vittoria di Crocetta. Dal 2012 ad oggi ha cambiato sette gruppi. L’iniziale presenza nel Megafono dura poco, perché transita al gruppoTerritorio, insieme a Nello Dipasquale (anche lui attualmente transitato tra i democratici), poi passa ai Drs con le truppe di Picciolo, quindi una pausa nel gruppo misto, e l’approdo all’Udc di D’Alia. Dai centristi passa poi all’Articolo 4 di Lino Leanza. Articolo 4 poi ha una serie di divisioni interne e da quel gruppo l’avvocato decide di passare al Pd.
"Le loro intenzioni - continua la Anselmo - non erano chiare e allora sono prima passata ai Drs e poi all'Udc, dove rimango un anno ma a livello nazionale, questo partito fa una svolta verso il centrodestra e io, che sono di centrosinistra, non posso più rimanere in quel gruppo". Riassumendo, la deputata se ne va dai Democratici e Riformisti a causa del subentro di elementi dell'Udc, poi però si iscrive all'Udc. "Io non sono una voltagabbana: ho sempre seguito una linea retta ovvero il sostegno a Crocetta", sottolinea ora la capogruppo Pd, "Poi lascio l'Udc e mi iscrivo al gruppo Articolo guidato da Luca Sammartino che si avvicina a Faraone e porta tutti nel Pd".
E conclude: "Sono partita da vicolo stretto e sono arrivata a Parco della Vittoria, ma ora mi fermo".Quello che un tempo poteva essere definito trasformismo, dalle "nuove leve" del Pd viene invece etichettato come "coerenza". Una coerenza che lascia a desiderare, verrebbe da dire...
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