Difendeva una ragazza, 16enne accoltellato davanti al liceo

La lite iniziata all'intervallo e proseguita fuori dalla scuola. Un fendente al fianco sinistro con un coltellino svizzero. Il ferito è grave

Difendeva una ragazza, 16enne accoltellato davanti al liceo
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Una ragazza da difendere, una lite tra liceali all'uscita da scuola. E un 16enne accoltella gravemente un suo compagno. Succede tutto ieri pomeriggio in pieno centro storico davanti alla succursale del liceo scientifico Martino Filetico di Ferentino, in via Antica Acropoli. I due avrebbero avuto un diverbio già durante la ricreazione. Il primo avrebbe minacciato con un coltello delle ragazze di terza, l'altro sarebbe intervenuto per difenderle. Alle 14, in strada, scoppia una lite furiosa. I ragazzi se le dicono e danno di santa ragione, improvvisamente spunta l'arma a serramanico. Un «multiuso» svizzero, di quelli da campeggio. La lama è tagliente, il colpo preciso all'altezza del fianco sinistro. Il ragazzino cade a terra, grida aiuto, l'altro fugge.

«Eravamo in classe, le urla si sentivano da scuola» raccontano gli altri studenti. Insanguinato, il ragazzino scende di corsa le scale che portano a via XX Settembre, sede centrale della scuola, lasciando a terra una lunga scia di sangue. Qui viene soccorso da ragazzi e insegnanti che chiamano il 112. La lama ha trapassato l'addome e quando arrivano i sanitari del 118 non possono far altro che tamponare l'emorragia e trasportarlo in codice rosso all'ospedale più vicino, il Filippo Spaziani di Frosinone. I medici, dopo averlo stabilizzato, decidono per un trasferimento d'urgenza, in eliambulanza, al policlinico Gemelli di Roma dove viene sottoposto a un intervento chirurgico alla milza.

«La lesione è importante - spiegano i medici - la prognosi è riservata». Non ci mettono molto i carabinieri della stazione di Ferentino, con il nucleo operativo e radiomobile di Anagni, a rintracciare l'autore dell'aggressione, appena rincasato ad Alatri dove vive con i genitori. Consegnato il coltello, sequestrati i vestiti sporchi di sangue, il minorenne viene portato in caserma. In attesa dell'interrogatorio davanti al giudice per i minori, scoppia in lacrime. E confessa. «Non volevo fargli male» dice ai militari.

Se la dinamica di quanto accaduto sembra chiara a chi indaga, è tutta da ricostruire la storia fra i due rivali. Ragazzini di famiglie come tante, la madre dell'accoltellatore sarebbe una professoressa, nessun precedente penale, nessuna storia, almeno sulle prime, di droga. Ma cosa può aver scatenato una reazione così assurda quanto violenta?

Un territorio difficile quello delle cittadine arroccate sulla valle del Sacco: Ferentino, Anagni, Alatri. Quest'ultima tristemente nota per un grave fatto di sangue, l'uccisione di Thomas Bricca, 19 anni, nel gennaio 2023, per mano di due sicari, padre e figlio, che sbagliano bersaglio. Due killer della mala locale, Roberto e Mattia Toson, 37 e 21 anni, decisi a punire a colpi di pistola un concorrente sulla piazza di spaccio.

In serata il fermo del giovane studente, figlio di una professoressa, per il momento indagato

con l'accusa di lesioni gravi e porto d'arma da taglio. È stato affidato ai genitori in regime di arresti domiciliari. Non si esclude che il gip per i minori, in sede di convalida, decida di procedere per tentato omicidio.

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