"Dio sia lodato". L'sms della Raggi che fa tremare Sileri

Nella chat spunta una lettera dell'Associazione avvocatura degli infermieri che chiede provvedimenti contro Sileri. Il messaggio della Raggi suona come una benedizione

"Dio sia lodato". L'sms della Raggi che fa tremare Sileri

Non bastano gli irriducibili no-vax che in televisione cercano di impartire lezioni, con tanto di attacchi personali e al ruolo istituzionale che svolge: Pierpaolo Sileri deve fare i conti anche con il fuoco amico. All'interno del Movimento 5 Stelle c'è ancora una fronda scettica nei confronti del siero anti-Covid che non vede di buon occhio le prese di posizione del sottosegretario alla Salute, che invita gli italiani ad aderire alla campagna di vaccinazione e disdegna tutti coloro che rifiutano il vaccino per le più strampalate e bizzarre teorie. Qualcuno nel M5S gli sta remando contro? È spuntato un messaggio di Virginia Raggi che potrebbe suonare come benedizione di chi auspica provvedimenti contro Sileri.

L'sms della Raggi

Il luogo dove si consuma la battaglia è "Quelli che l'M5S", un gruppo Whatsapp a cui sono iscritti diversi parlamentari 5 Stelle, alcuni attivisti storici ma anche qualche ex assessore e consigliere del Comune di Roma. Nella chat è stata pubblicata la lettera dell'Associazione avvocatura degli infermieri (Aadi) che mette nel mirino Sileri poiché "diffonde odio e vendetta". Al centro delle polemiche sono finite le sue dichiarazioni contro i no-vax: "Vi renderemo la vita difficile, come stiamo facendo, perché un non vaccinato e chi non rispetta le regole è pericoloso". La frase è stata pronunciata in tv, precisamente a DiMartedì su La7.

Molti esponenti del Movimento 5 Stelle hanno preferito non rispondere alla lettera contro il sottosegretario alla Salute. Invece la Raggi non avrebbe resistito e avrebbe addirittura fatto l'occhiolino a chi vorrebbe silurare Sileri. "Dio sia lodato", è il messaggio che avrebbe scritto secondo La Repubblica.

Il suo ruolo di certo non può passare inosservato: l'ex sindaco di Roma fa parte del comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle insieme a Luigi Di Maio e Roberto Fico. Tra i compiti rientra quello di sovrintendere alla corretta applicazione delle disposizioni dello statuto e di esprimersi sulla compatibilità con i valori e le politiche del M5S delle candidature a cariche elettive. Ed è organo del reclamo avverso i provvedimenti disciplinari anche cautelari.

La lettera contro Sileri

Nella lettera si legge che le parole di Sileri sono "di una gravità assoluta" e viene sottolineato come il governo non debba lasciarsi andare a "minacce discriminatorie". Dunque le dichiarazioni del sottosegretario "devono trovare una giusta stigmatizzazione che non può prescindere dalle sue dimissioni".

Pertanto si chiede di sapere se saranno adottate delle azioni disciplinari nei confronti di un organo governativo "che progetta vendette". Al gruppo 5S è stato chiesto quali provvedimenti saranno "parimenti adottati".

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