Il siero regalo di Natale. Efficacia, quantità, distribuzione e priorità: quello che c'è da sapere

Domande e risposte sulla campagna che potrebbe cambiare definitivamente la storia della pandemia. Le prime dosi saranno quelle prodotte da Pfizer e BioNTech, già autorizzate dall'agenzia europea

Il siero regalo di Natale. Efficacia, quantità, distribuzione e priorità: quello che c'è da sapere

1. Quando inizierà la campagna vaccinale contro il Sars-CoV2 in Italia?

Il V-day è stato simbolicamente fissato al 27 dicembre, domenica prossima, un regalo di Natale in lieve ritardo.

2. Quante saranno le dosi disponibili per l'Italia?

È previsto un totale di 202 milioni di dosi di vaccino per il nostro Paese, naturalmente non tutte disponibili da subito. Va considerato che ogni persona dovrà fare due dosi.

3. Qual è il primo vaccino che sarà a disposizione?

È quello prodotto da Pfizer e BioNTech, che hanno annunciato di aver ricevuto il via libera dall'Aifa, che ha recepito in Italia l'autorizzazione concessa centralmente dalla Commissione europea per il vaccino. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio in tutti i paesi dell'Unione europea sarà BioNTech.

4. E gli altri?

Sono all'ultimo miglio. A giorni potrebbe arrivare il via libera da parte delle autorità britanniche alla distribuzione del vaccino sviluppato in sinergia dall'università di Oxford e da AstraZeneca. Un vaccino che è anche un po' italiano, visto che ha collaborato al suo sviluppo anche l'Irbm di Pomezia. Poi c'è Moderna.

5. Come avverrà la distribuzione?

Avverrà secondo i criteri di priorità definiti dal Servizio sanitario nazionale. Già il 26 dicembre partirà l'operazione Eos, predisposta dal comando operativo di vertice interforze della Difesa, con la distribuzione delle prime 9.750 dosi a destinazione. I carabinieri scorteranno i movimenti via terra. Le dosi saranno prima stoccate presso l'ospedale Spallanzani di Roma e poi distribuite nelle altre regioni, in quelle più lontane anche grazie all'utilizzo di cinque aerei dell'Aeronautica, dell'Esercito e della Marina.

6. E poi, una volta a regime?

Le successive dosi di Pfizer, come previsto dal piano vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla struttura commissariale in accordo con le Regioni. Le forze armate in base alle indicazioni fornite dal commissario straordinario saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale. L'hub principale per lo stoccaggio delle dosi sarà presso l'aeroporto di Pratica di Mare.

7. Il vaccino sarà obbligatorio?

Al momento non è nei piani del governo renderlo obbligatorio.

8. E sarà gratuito?

Secondo il commissario governativo per l'emergenza Covid, «tutti dovranno avere la possibilità di avere il vaccino gratis».

9. Come si farà a convincere chi non ha intenzione di vaccinarsi?

Detto che chi non vuole vaccinarsi difficilmente lo farà, si punterà sui dubbiosi con una campagna di comunicazione governativa molto invasiva e, si spera, persuasiva.

10. Quanti italiani si dovranno vaccinare perché la copertura argini in modo decisivo la diffusione del contagio?

Si calcola almeno il 65-70 per cento.

11. Quanto sarà efficace il vaccino?

La Pfizer garantisce che sarà efficace al 95 per cento.

12. Ci sono controindicazioni?

No, tranne che per conclamate allergie agli eccipienti contenuti.

13. Se uno invece di due dosi ne fa solo una il vaccino è inefficace?

Il protocollo prevede che si faccia la seconda dose del vaccino tre settimane dopo la prima somministrazione. Nel caso del vaccino di Pfizer e BioNTech, come riportato nel documento dell'approvazione diffuso dalla Fda, l'efficacia della singola dose entro i 21 giorni è dell'82 percento, mentre a 14 giorni dalla seconda dose essa è di circa il 95 percento.

14. Che succede tra la prima e la seconda dose?

La risposta immunitaria della prima dose è già visibile dal sesto o settimo giorno. Nell'improbabile ipotesi che ci si infetti in questo breve lasso di tempo, lo si sarebbe verosimilmente in forma più lieve.

15. Il vaccino sarà efficace anche contro la cosiddetta variante inglese?

I dati forniti dall'azienda Pfizer-Biontech mostrano che in laboratorio i sieri dei vaccinati sono in grado di neutralizzare virus con diverse mutazioni e questo lascia ben sperare che il vaccino sia in grado di mantenere una efficacia elevata anche di fronte alla variante inglese.

16. Il vaccino Pfizer va conservato a una temperatura inferiore agli 80 gradi sotto zero. La cosa può costituire un problema?

No. La Pfizer vanta una lunga tradizione nella gestione dei vaccini. Ciò non toglie che si lavori alla produzione di vaccini che possano mantenersi anche a temperature superiori.

17.

Ci si potrà vaccinare su prenotazione?

Nella prima fase no, si procederà a chiamata. La struttura commissariale e le Regioni identificheranno le categorie che avranno la priorità. Poi, con il coinvolgimento dei medici di famiglia, si vedrà.

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