Il Regno Unito e l'Unione Europea si allineano agli Usa con un nuovo pacchetto di sanzioni condivise contro l'Iran, dove si continua a morire a causa della repressione e per le manifestazioni contro il regime e il velo islamico. Una donna «è morta per un attacco cardiaco» durante degli scontri avvenuti domenica sera a Mahan, nella provincia iraniana di Kerman, tra membri del gruppo paramilitare Basij e un gruppo di donne e altre persone sull'uso del velo. In un video virale sui social media iraniani si sente una persona che riferendosi alla donna dice: «Sta morendo» e un'altra donna, che era con i Basiji, apparentemente una simpatizzante dei paramilitari del regime, risponde riferita ai manifestanti: «Lasciateli morire, al diavolo». L'agenzia Irna, senza fare riferimento all'aggressione dei Basiji, afferma che la donna è morta in ospedale e che due uomini, di 38 e 44 anni, colpiti alla testa durante «alcuni scontri», sono stati curati in ospedale.
Con la nuova tornata di sanzioni, salgono a 70 le persone (funzionari, politici o militari) e le entità colpite in Iran da ottobre. Fra i nomi più recenti spiccano quelli di alti ufficiali della Guardia Rivoluzionaria Islamica a cui viene rinfacciato d'aver ordinato di «aprire il fuoco su gente disarmata, provocando diversi morti, inclusi bambini»; nonché di avere fatto «arbitrariamente detenere e torturare alcuni manifestanti».
Nella lista compaiono anche vari altri comandanti territoriali dei Pasdaran e responsabili di organi giudiziari indicati come direttamente coinvolti nella persecuzione degli oppositori e in «violazioni dei diritti umani». Previsto il divieto di viaggiare in Europa o in America e il congelamento di qualunque asset rintracciabile.
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