Ecco i 5 punti chiave dell'accordo di Malta

Oggi Italia, Malta, Francia e Germania hanno stipulato un accordo, per regolare il problema delle migrazioni. Ecco cosa prevede il documento

Ecco i 5 punti chiave dell'accordo di Malta

Un documento comune in tema di migranti. È il risultato del vertice dei ministri dell'Interno di Malta, Italia, Francia e Germania, che hanno redatto l'accordo per l'organizzazione degli stranieri che arrivano in Europa.

All'incontro era presente anche il ministro dell'Interno della Finlandia, Paese che ha la presidenza di turno a Bruxelles. "È un documento comune- hanno annunciato- che ha superato alcune difficoltà". Il prossimo martedì 8 ottobre, il testo dell'accordo verrà presentato agli altri 24 ministri dell'Interno dell'Unione Europea.

Ma ecco quali sono i cinque punti chiave stabiliti nell'accordo di Malta, che mira a cambiare la politica migratoria, rispetto allo scenario precedente. In primo luogo, il documento prevede un meccanismo di redistribuzione dei migranti, a prescindere dal Paese in cui arrivano, che deve essere messo in atto in tempi rapidissimi: al massimo 4 settimane, sia che si tratti di sbarchi in Italia, che in altri Paesi dell'Unione Europea. Poi, una volta redistribuiti, i migranti non saranno più a carico del luogo di arrivo, ma di quello che li accoglie e questo principio è valido anche per le operazioni di rimpatrio. Il terzo punto fondamentale riguarda, invece, l'arrivo dei migranti: i porti di sbarco dovranno essere messi a disposizione a rotazione, ma solo su base volontaria.

Il quarto punto sottolinea solamente che l'accordo di Malta rappresenta un progetto pilota, che verrà monitorato in sede di applicazione, mentre l'obiettivo finale consiste nell'estendere l'intesa al maggior numero di Paesi comunitari possibile.

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