Eco-vandali, stretta di Fdi. "Carcere per chi imbratta"

Ddl contro le azioni degli ambientalisti. Si accelera sulle nomine, Fi: "Serve continuità"

Eco-vandali, stretta di Fdi. "Carcere per chi imbratta"

Il tempo stringe, i contatti si infittiscono e le forze di maggioranza sono al lavoro per chiudere la prima tornata di nomine per le partecipate pubbliche. Entro giovedì 13 dovrebbero essere messi nero su bianco in un'unica tornata i nomi dei nuovi vertici di Enel, Eni, Leonardo, Poste e Terna. Contatti sono andati in scena anche ieri pomeriggio. La partita viene seguita direttamente dai big: Giorgia Meloni e Giovanbattista Fazzolari per Fdi; Matteo Salvini e il senatore Andrea Paganella per la Lega; Antonio Tajani e Gianni Letta per Forza Italia. Oggi, probabilmente dopo il Cdm, dovrebbe esserci un ulteriore approfondimento in modo da arrivare alla stretta finale.

L'obiettivo sarebbe quello di chiudere alcune partite subito, anche in vista della partenza del ministro Giancarlo Giorgetti per Washington per le riunioni di primavera del Fondo Monetario internazionale. L'approccio delle forze politiche è chiaramente influenzato dagli equilibri di potere determinati dai risultati elettorali. Fratelli d'Italia rivendica il proprio diritto di precedenza, la Lega protesta e alza il tiro per far valere le proprie ragioni, Forza Italia si attesta su una linea di continuità chiedendo di confermare chi, numeri alla mano, ha fatto bene. Secondo lo schema che circola in queste ore, se passano i desiderata di Fratelli d'Italia sulle «top five», Salvini potrebbe avere le mani libere su Fs (Rfi e Trenitalia) che dipende dal suo ministero ed è funzionale alla grande partita del Ponte. E c'è anche il fattore rosa su cui si ragiona ore visto che in occasione dell'8 marzo Giorgia Meloni ha parlato esplicitamente della volontà di avere «il primo amministratore delegato di una società partecipata donna». Il nome che circola è quello di Giuseppina Di Foggia, attuale ad di Nokia.

La partita delle Partecipate si intreccia poi con le nomine delle Commissioni parlamentari Bicamerali. L'accordo di massima raggiunto all'interno del centrodestra - «ma la trattativa finora è andata avanti a singhiozzo» spiegano - dovrebbe assegnare sette presidenze a Fratelli d'Italia (tra cui Cdp e Schengen). Alla Lega andrebbero Federalismo fiscale, Enti gestori, Ciclo rifiuti e l'Osce, mentre Forza Italia avrebbe il vertice di Banche, Questioni regionali (dove dovrebbe andare Alessandro Cattaneo) e Anagrafe tributaria, più l'Insularità.

Sullo sfondo Fratelli d'Italia dichiara «guerra» agli eco-vandali. Di fronte al moltiplicarsi delle azioni dimostrative, come racconta l'AdnKronos, è stato presentato un ddl ad hoc che vede come primo firmatario Marco Lisei.

Per chi ha riportato una o più denunce o è stato condannato, è previsto il divieto, per un minimo di sei mesi a un massimo di un anno, di avvicinarsi a una distanza inferiore a 10 metri agli edifici, con una multa che va dai 500 ai 1.000 euro. Prevista inoltre la reclusione da sei mesi a tre anni per chi deturpa o imbratta edifici pubblici o di culto.

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