Eliminazione di Sinwar. "Bibi disse no cinque volte"

Una scelta poco lungimirante, anche se ribadita in diverse circostanze negli ultimi anni

 Yahya Sinwar
Yahya Sinwar
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Una scelta poco lungimirante, anche se ribadita in diverse circostanze negli ultimi anni. Lo Shin Bet, il servizio segreto interno israeliano, avrebbe chiesto al governo israeliano l'autorizzazione a colpire il leader di Hamas nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar per ben cinque volte da quando è stato scarcerato nell'ambito di uno scambio tra detenuti palestinesi e il caporale Gilad Shalit, ma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe posto il veto per cinque volte, con l'obiettivo - rivelatosi poi vano - di evitare di scatenare una guerra con Hamas. Lo scrive il quotidiano Yedioth Ahronoth, ricordando l'attacco a Elad nel maggio 2022 dopo il quale lo Shin Bet aveva promosso un piano per assassinare il leader di Hamas, al quale le Forze di difesa israeliane si sono opposte. Anche l'allora ministro della Difesa Benny Gantz era contrario a un attacco per eliminare Sinwar. Nel pezzo non viene citata una fonte, ma appare evidente come lo Shin Bet ne attribuisca la responsabilità alla leadership politica.

Sinwar, che nella guerra nella Striscia di Gaza è il ricercato numero uno come capo locale di Hamas - anche se alcune fonti sostengono sia già scappato nel Sinai, in Egitto - uscì di prigione nel 2011, nell'ambito dello scambio per riavere il soldato Gilad Shalit, militare che rimase prigioniero per oltre cinque anni a Gaza e che è poi tornato alla libertà il 18 ottobre di tredici anni fa.

Una mossa che molti ritengono sia stata fatale allo Stato ebraico, visto che Sinwar è stato poi la mente del pogrom del 7 ottore, oltre 1200 israeliani uccisi, 240 rapiti (134 ancora nella Striscia), fra cui diversi anziani, donne e bambini ancora in mano ai terroristi.

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