Ema ad Amsterdam, a giudicare ricorso sarà giudice olandese

Polemica sulla scelta dalle pagine del Corriere. E il procedimento non fu rispettato

Ema ad Amsterdam, a giudicare ricorso sarà giudice olandese

C'è un sospetto che grava sull'assegnazione dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) e sul ricorso presentato a Milano dopo essere stata sconfitta nella gara da Amsterdam. È il Corriere della sera a scrivere di come la Corte europea di Giustizia abbia scelto chi dovrà dirimere la questione, individuando in Marc van der Woude, vicepresidente del Tribunale, il soggetto più indicato. Con un problema, il giudice è olandese.

Il quotidiano milanese contesta anche un'altra questione. Il sorteggio che ha decretato Amsterdam come vincitrice "sarebbe avvenuto senza rispettare la pausa di 30 minuti dopo l’ultimo voto con pareggio" e dunque "impedendo di concordare preventivamente come proseguire". Ci sono poi una serie di questioni, dall'assenza di controllo all'uso dei bussolotti, al fatto che "non sarebbe stato redatto nemmeno il verbale di rito", che ora dovranno essere considerati.

La sede finale per l'Ema, era emerso il 29 gennaio,

non sarebbe stata pronta in tempo per il trasferimento e l'Agenzia si sarebbe dovuta accontentare di una serie temporanea, che a sentire il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non era nemmeno prevista nel progetto iniziale.

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