Si avvicinano le Regionali in Emilia Romagna e la Lega punta a scardinare il fortino rosso. Per farlo, si è affidata a Lucia Borgonzoni, già sottosegretaria alla cultura nel primo governo Conte. La candidata, che gode dell'appoggio di una fetta di cittadini, non potrà, però, contare sul padre, Giambattista Borgonzoni, che non intende votarla.
E non sarebbe nemmeno la prima volta. Già nel 2016, quando Lucia, cresciuta dalla madre, era in corsa per il Comune di Bologna, il padre aveva votato per il suo avversario, dichiarando: "Lucia è brava, ma io Salvini non lo voto". La stessa situazione sembra riproporsi ora che la posta in gioco è la Regione.
"C'è una narrazione dell'Emilia Romagna che non corrisponde alla realtà- ha dichiarato la Borgonzoni a Radio cusano campus-Hanno chiuso tantissime imprese e la Regione non ha messo in campo le strategie per fermare questa emorragia. Quello che funziona, funziona nonostante il PD. Permane la suggestione che tutto funzioni alla perfezione come in passato, quando in realtà oggi funziona tutto meno bene. C’è una grande voglia di cambiamento". Voglia che non è condivisa dal padre di Lucia. Ma la notizia non sembra toccare sul vivo la candidata leghista, che commenta: "A mio padre auguro ogni bene se vuole entrare in politica. Io non gli parlo da quando avevo 5 anni".
Giambattista Borgonzoni, da parte sua afferma che voterà l'avversario della figlia, Stefano Bonaccini, del Pd. Una dichiarazione non comune, da parte di un padre: "È naturale- ha detto al Corriere della Sera- che ascendenti e discendenti non sempre devono avere opinioni collimanti, altrimenti vivremmo in un mondo di zombie". Nonostante le diversità di opinione, Borgonzoni augura buona fortuna a Lucia, ma aggiunge: "Ha qualità, ma è sul cavallo sbagliato. Forse non se ne rende conto. Per caratteristica è una persona che sa vivere la politica.
Ma ribadisco che voterò per Bonaccini, che è stato un eccellente governatore di una regione che per qualità e per gestione è pari ai migliori lander tedeschi".Intanto, però, il partito di Matteo Salvini è il favorito degli italiani e gli ultimi sondaggi lo danno sopra il 35%.
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