Gli eritrei della Diciotti? Sono a Ventimiglia. Sul pullman organizzato dalla ong Baobab

Il portavoce dell'associazione: «Sono uomini liberi, non c'è nulla di illegale»

Gli eritrei della Diciotti? Sono a Ventimiglia.  Sul pullman organizzato dalla ong Baobab

Roma - Da Roma a Ventimiglia con il pullman di Baobab. Cinquantuno migranti, 13 eritrei della nave Diciotti, sono arrivati domenica notte a Parco Roja della Croce Rossa. Fermati all'ingresso del presidio, gli stranieri sono stati presi in consegna dalle forze dell'ordine. Con loro quattro volontari del Baobab Experience della stazione Tiburtina, due uomini e due donne. Costo dell'operazione? Duemila euro. «Sono uomini liberi - precisa Andrea Costa, raggiunto al telefono mentre torna, in treno, nella capitale -. Non c'è notizia. Quanti della Diciotti? Non saprei distinguerli. Del resto in tre anni ne abbiamo aiutati quasi 75mila». «Non abbiamo fatto nulla di illegale - continua Costa, già segnalato nel 2004 per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni - i migranti erano per strada, senza un soldo. Fra loro donne e bambini. Così abbiamo preso a nolo un bus con i soldi della donazioni».

A Ventimiglia i migranti cercheranno di passare la frontiera con la Francia nonostante non abbiano ancora lo status di rifugiato. «Chiederanno asilo nel Paese di destinazione» chiude il coordinatore del Baobab. Secondo la questura nei giorni scorsi altri 21 eritrei della Diciotti erano stati riconosciuti a Ventimiglia, principale snodo, assieme al Brennero, per raggiungere il Nord Europa. Di questi, 18 si sono dileguati, scomparsi nel nulla. Sono già fuori dall'Italia? Il percorso dei migranti, a Ventimiglia, è lo stesso da decenni: attraverso il Passo della Morte, un sentiero che corre su uno sperone roccioso nella frazione Grimaldi, a picco sul confine. Qui sono morti ebrei, terroristi rossi e neri negli anni di piombo, contrabbandieri e frontalieri nel tentativo di raggiungere la Francia. Da qui è passato, probabilmente, anche il nordafricano poi ripescato in mare domenica, senza vita, da un bagnino che lo ha avvistato dalla barca.

Immediate le reazioni, a cominciare dai responsabili della Croce Rossa: «Circa 50 migranti sono arrivati ieri sera (domenica, ndr), trasferiti da Roma in autobus al centro di accoglienza del Parco Roja, a Ventimiglia, senza alcun preavviso agli enti interessati: Comune, Prefettura e Questura», spiega Insa Moussa Ba Sané, responsabile del campo.

I migranti si aggiungerebbero ai

connazionali sempre provenienti dalla Diciotti che hanno fatto tappa a Ventimiglia nei giorni successivi alla loro sparizione dal Cas di Rocca di Papa e dalle diocesi sparse nelle varie provincie italiane pronte ad accoglierli.

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