Il tema dell'incremento improvviso e ingiustificato del costo dei carburanti continua a tenere banco nel mondo della politica: a dire la sua sull'argomento è quest'oggi anche il segretario della Lega Matteo Salvini, il quale annuncia l'intenzione da parte del suo partito di presentare un esposto per fare chiarezza su quanto sta accadendo in Italia.
Ad aprire le danze era stato nei giorni scorsi il Codacons, che aveva deciso di inoltrare specifica denuncia a ben 104 procure della Repubblica sparse sul territorio nazionale, oltre che all'Autorità garante della concorrenza, con lo scopo di indagare sull'esistenza di possibili speculazioni messe in atto ai danni dei consumatori e delle imprese. La stessa procura della Repubblica di Roma si era fin da subito attivata e aveva aperto un fascicolo per fare luce sulla situazione in essere e perseguire eventuali irregolarità.
Le parole di Salvini
"La Lega presenterà in tutti i tribunali italiani un esposto denuncia perchè ci sono aumenti totalmente fuori dal mondo, che non c'entrano nulla col covid e con la guerra e che sono assolutamente ingiustificati", dichiara il leader del Carroccio durante un'intervista concessa a margine di LetExpo alla Fiera di Verona. Il caro carburanti rischia di fermare il Paese, spiega ancora Salvini, e tutto a beneficio di qualche "furbetto". "Ci sono pochi che stanno guadagnando miliardi, sulla pelle di tanti che rischiano di chiudere, di fermare macchine e camion o di spegnere il riscaldamento", aggiunge l'ex vicempremier, "qualcuno sta speculando su guerra e covid".
L'intervento diretto dell'esecutivo in difesa degli italiani non può essere ulteriormente rimandato, precisa Salvini, sottolineando la necessità di "aiutare subito famiglie e imprese come stanno facendo altri paesi europei". "Se serve mezzo miliardo in più, dopo 2 anni anni di covid, la Lega chiede al governo di trovare questi soldi e di farlo subito, a marzo. Qualcuno in parlamento dice ad aprile-maggio, ma la gente fa fatica oggi", spiega l'ex ministro dell'Interno, il quale si dice convinto del fatto che il suo partito sia risultato determinante per definire alcuni tagli. "Grazie alla Lega, che insiste sul caro energia da dicembre, si parla di abbattere di 15 centesimi il costo del carburante", dice infatti Salvini, "ma bisogna fare di più: alcuni paesi europei salgono fino a 40 centesimi di taglio, io penso che siano soldi ben spesi".
Il rischio è quello di una crisi economica irreversibile, con"imprese e negozi che chiudono e famiglie che tagliano su riscaldamento". "In tempi di guerra occorrono soluzioni eccezionali", dichiara in conclusione il segretario della Lega, "15 centesimi di taglio non bastano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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