Dopo settimane di clausura uscire sarà possibile ma non facile. Uno dei punti più netti del nuovo Dpcm riguarda la riapertura di parrucchieri e centri estetici, che non avverrà prima di giugno. È la linea ribadita dal Governo anche ieri, arrivata dopo la riunione dei capi delegazione tenutasicon il premier Giuseppe Conte sulla Fase due.
In generale le categorie per la cura e bellezza della persona sono considerate dagli esperti troppo a rischio e dipenderà dall'evoluzione epidemiologica e dalla curva dei contagi quando potranno tornare a sollevare le saracinesche.
In questo campo, infatti, il distanziamento sociale tutto è meno che possibile.
Ma anche alla riapertura non sarà facile perché i negozi dovranno dotarsi di sanificatori per spazzole, pettini, forbici e tutti gli utensili del mestiere. I parrucchieri, poi, per metter le mani in testa al cliente dovranno sempre usare i guanti e mai avere un contatto diretto. Per parrucchieri e centri estetici vigerà anche l'obbligo di accogliere i clienti solo su appuntamento, per evitare che più persone si trovino all'interno contemporaneamente.
È quasi diventata una moda in queste settimane tagliarsi i capelli da soli o fare la depilazione in casa. Ma è anche vero che molti professionisti hanno continuato ad andare di nascosto a casa delle clienti, rischiando e a volte otteendo multe salatissime.
Il problema più grande sarà invece il dress code nei centri estetici e si sta valutando una sorta di tuta di protezione anche per le estetiste, ma il compito è tutto tranne che semplice perché in molte delle loro prestazioni c'è il contatto diretto.
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