Trionfo della Lega anche nelle cosiddette “regioni rosse”. In Umbria, in base ai dati del ministero dell'Interno a scrutinio ormai completato, il partito guidato da Matteo Salvini è diventato il primo partito con 171.458 voti pari al 38,18%. Un risultato ancora più clamoroso, questo, se si tiene conto che solo cinque anni fa la Lega aveva ottenuto sol il 2,51% con appena 11.673 voti.
Proprio in questa regione, considerata da sempre una roccaforte della sinistra, il dato è anche superiore al 34,33% nazionale e al 20,1% conseguito alle politiche. Un vero e proprio crollo, invece, quello subito dal Partito Democratico che dal 49,15% delle Europee 2014è passato al 23,98%.
Un evento storico isolato? No, perché anche in Emilia-Romagna, altra regione storicamente “rossa”, la Lega è al 33,77% contro il 31,24 del Pd. Un dato importante che potrebbe avere riflessi anche sul voto amministrativo che ha coinvolto numerosi comuni della regione.
Nelle città fa eccezione Bologna, dove il partito guidato da Zingaretti ha toccato il
40,33% lasciando la Lega al secondo posto, con un comunque soddisfacente 21,87%. Discorso diverso a Ferrara, dove si è votato anche per il sindaco: qui il Carroccio è primo con il 36,65% e il Pd al 29,03%.
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