Le fake news di Letta sul Green

Le fake news di Letta sul Green

Nonostante sia sotto gli occhi di tutti il fallimento in materia energetica delle politiche europee, c'è chi ancora continua a negare la necessità di ripensare la transizione energetica.

È il caso del segretario del Pd Enrico Letta che ha scritto in un tweet: «In Italia molti politici e intellettuali dicono che il costo dell'energia aumenta a causa delle politiche ambientali, che si combatte il cambiamento climatico a spese della gente. È una fake news: produrre più energia da fonti rinnovabili abbassa la bolletta elettrica». Siamo al paradosso, Letta accusa gli altri di diffondere notizie false quando è lui stesso a farsi promotore di una lettura del tutto errata.

Al contrario di quello che scrive, affermare che l'aumento del costo dell'energia è determinato anche (non solo) dalle politiche ambientali, è corretto. Aver fatto passare il messaggio che la transizione energetica sarebbe avvenuta in modo indolore e a costo zero, è stato un errore ma continuare a sostenere questa posizione anche alla luce degli aumenti degli ultimi mesi è paradossale.

Ancor più sbagliato affermare che «produrre più energia da fonti rinnovabili abbassa la bolletta elettrica». Non solo non è così ma è vero il contrario: l'aumento della bolletta è determinato anche dal repentino passaggio alle rinnovabili a livello europeo (il caso tedesco è emblematico) e alla dismissione di fonti di energia tradizionali. Le sole rinnovabili non possono infatti garantire il fabbisogno energetico e, senza un imprescindibile mix energetico, i costi sono destinati a salire ulteriormente. La quantità di energia prodotta dalle rinnovabili dipende infatti da fattori naturali non prevedibili (sole, vento) e non garantisce la stabilità degli impianti più tradizionali. Per questo, nel momento in cui si decide di dismettere le centrali a carbone, non si può pensare di fare a meno anche del gas e del nucleare pulito.

Peraltro, la contrarietà all'inserimento del gas tra le fonti energetiche green dell'Ue, rappresenta una posizione in contrasto con gli interessi italiani L'incremento dell'estrazione di gas italiano dall'Adriatico può infatti rappresentare (almeno nel breve termine) una soluzione per ridurre l'aumento dei prezzi della bolletta.

Nel frattempo i ministri

dell'Energia dell'Ue si sono riuniti per discutere il via libera all'«etichetta verde» al nucleare e al gas, nell'auspicio che possa arrivare il prima possibile l'assenso a una misura necessaria e fondamentale per il nostro futuro.

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