"Fasci appesi". A Trieste l’odio rosso: imbrattata la sede di FdI

Solidarietà da Lega e Movimento 5 Stelle. La rabbia del capogruppo Fvg del partito Claudio Giacomelli contro i vandali: “Siete solo dei poveri sfigati”

"Fasci appesi". A Trieste l’odio rosso: imbrattata la sede di FdI

No, la vittoria del centrodestra non è andata giù a molti. Nel mirino dei presunti democratici è finita soprattutto Giorgia Meloni. Da Boy George a Sabrina Ferilli, tanta amarezza. Ma c’è anche chi è passato dalle parole ai fatti: a Trieste, nella notte tra lunedì e martedì, qualche odiatore rosso ha imbrattato la sede di FdI in via Rismondo.

FdI nel mirino degli odiatori rossi

"Ora e sempre fasci appesi", quanto apparso accanto all’entrata della sede di FdI. La scritta di color nero è stata realizzata con una bomboletta spray ed è un chiaro riferimento a Piazzale Loreto e a quanto successo il 29 aprile 1945, con la morte di Benito Mussolini, Claretta Petacci e di altri gerarchi. In altre parole, il ritorno di fiamma dell’imperituro accostamento del partito della Meloni ai fascisti, rilanciato con forza da molti esponenti di sinistra nel corso della campagna elettorale.

Sul caso sono in corso le indagini della Digos. “Non ci facciamo intimidire da questi poveretti e di sicuro non intaccano minimamente la soddisfazione per il risultato raggiunto grazie al voto di tanti italiani”, le parole a Triestenews di Nicole Matteoni, vicesegretaria di FdI a Trieste e neo eletta in Parlamento.

“Siete dei poveri sfigati”

L’ennesimo atto di violenza nei confronti di FdI, l’ennesima azione scaturita dall’odio sparso nelle ultime settimane. È tanta la rabbia nel partito della Meloni, durissimo il capogruppo Fvg Claudio Giacomelli: “So che dovrei essere arrabbiato per la scritta apparsa questa notte sulla nostra sede. Ma a me sembrano solo dei poveri sfigati che ci sono restati tanto tanto male per il risultato elettorale. Fatevene una ragione!”. Altrettanto muscolare Fabio Scoccimarro, dirigente locale di FdI e ora assessore in Regione:"I soliti imbecilli.

Una scritta da ‘frustrazione’, figlia della supponenza culturale di una certa sinistra e di chi sostiene che il voto democratico, se espresso a destra, non vale". Tanti i messaggi di vicinanza: dalla Lega al Movimento 5 Stelle con il ministro uscente Patuanelli.

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