"Fascisti tornate nelle fogne", Marino va a processo

L'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, dovrà presentarsi davanti al giudice di pace per rispondere del reato di diffamazione per aver pronunciato nel 2015 la frase "fascisti tornate nelle fogne"

"Fascisti tornate nelle fogne", Marino va a processo

"Fascisti, tornate nelle fogne”. Queste parole potrebbero costare caro all’ex sindaco della Capitale, Ignazio Marino, che, pur essendo già stato assolto dalla denuncia presentata da Gianni Alemanno da altri esponenti locali di destra, dovrà difendersi davanti al giudice di pace.

“Arrivando in Campidoglio, e dobbiamo dirlo, dopo le rovine lasciate da quella destra che oggi si erge a scudo morale di questa società. Ma non hanno vergogna? Perché non tornano dalle fogne da dove sono venuti? È là che devono andare!", disse l'ex sindaco il 21 giugno 2015 durante un comizio alla Festa dell'Unità.

Per quelle frasi il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori e il segretario nazionale di Riva Destra, Fabio Sabbatani Schiuma, lo avevano denunciato con un esposto alla Procura. I due politici locali consideravano “gravissime” le offese di Marino “poiché provenienti dal Sindaco di Roma, primo cittadino, che dovrebbe essere Sindaco di tutta la comunità cittadina e che invece offendeva un’intera parte politica, quella rientrante nei partiti politici di destra, che ha la colpa di essere all’opposizione”.

Ora, in base al decreto di citazione a giudizio del Tribunale di Roma – anticipato e diffuso dal giornale online L'Unico – Marino dovrà presentarsi ad aprile per rispondere del reato di diffamazione –perché in qualità di primo cittadino aveva offeso, pubblicamente gli elettori di destra.

Concluse le indagini preliminari e fallito un tentativo di conciliazione con la donazione di una cifra simbolica ai familiari delle vittime del terrorismo, il pm Giulio Berri ha disposto il rinvio giudizio e ad aprile ci sarà la prima udienza davanti al giudice di pace.

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