I guai per Antonio Di Fazio aumentano, come il numero delle ragazze che puntano il dito contro l'imprenditore farmaceutico di 50 anni, accusandolo di averle narcotizzate e violentato.
Il fondatore della Global Farma, che era stato inizialmente chiamato in causa dalla studentessa bocconiana di 21 anni, ora risulta indagato anche per le violenze sessuali che avrebbe commesso anche ai danni di almeno altre due ragazze.
Le 20enni - tutte studentesse e con le quali il fondatore dell'azienda farmaceutica aveva intessuto legami sentimentali - sono state ascoltate in Procura a Milano lunedì scorso per oltre otto ore dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo. Ma il cerchio è destinato ad allargarsi e oltre a loro presto ci potrebbero essere altre giovani pronte a sporgere denuncia.
Sono una decina quelle che si sono fatte avanti e hanno contattato i carabinieri della compagnia di Porta Monforte e del Nucleo investigativo di Milano, che stanno scavando nella vita del cinquantenne dalla doppia immagine, quella di figlio amorevole e di rampante imprenditore. E ci sono più di cinquanta foto di ragazze seminude e incoscienti, trovate nei telefoni, nei pc e nei device di Di Fazio che, da quanto è emerso dalle indagini, negli ultimi dieci anni avrebbe messo a punto una routine per avvicinare le sue prede.
Il modus operandi era sempre lo stesso. Andava a prendere le ragazze - che nelle settimane precedenti aveva frequentato e con cui aveva stretto un legame - con la sua auto con l'autista, le portava nella sede della sua azienda con la scusa di un colloquio, poi le portava a casa sua e offriva loro qualcosa da bere. Nel caffè, nelle tisane o nei succhi di frutta, però, c'erano forti dosi di benzodiazepine. Le studentesse si risvegliavano intontite e per timore di Di Fazio e delle sue amicizie, non si sa fino a che punto millantate, vicine alla ndrangheta non si attentavano a denunciare. E adesso, proprio scoprendo quanto Di Fazio fosse «pericoloso» - una delle ipotesi è che avesse rapporti anche con esponenti del clan Lampada-Valle - adesso sono ancora più caute nel raccontare di quello che avveniva a casa dell'imprenditore.
Oltre alle due ragazze che hanno trovato il coraggio di denunciare, altre giovani donne sono state sentite o verranno ascoltate nei prossimi giorni. Sei sono state identificate finora dai carabinieri tra le tante immagini archiviate e avrebbero individuato anche una settima ragazza a cui cercano di dare un nome.
Accanto all'indagine sulle presunte violenze sessuali, il pm Pasquale Addesso della Dda sta indagando sugli aspetti patrimoniali e sulla società di Di Fazio, la Global Farma, fondata nell'aprile del 2020 e arrivata in poco tempo ad avere un importante giro d'affari e ad avere clienti importanti come Regione Lombardia. Oggi le indagini proseguiranno con altri accertamenti e l'audizione di altri testi, tra cui la moglie del manager, che potrebbe essere la sua prima vittima.
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