Fermato manager italiano: ha già lasciato il Paese. Aveva una bustina di polvere bianca nella sua auto

Lavora per una società che opera nel settore dell'energia, ma era in ferie in Russia

Fermato manager italiano: ha già lasciato il Paese. Aveva una bustina di polvere bianca nella sua auto
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Il suo fermo, a Mosca, ha stupito tutti. In particolare i vertici della compagnia energetica per la quale lavora. E soprattutto è stato motivo di preoccupazione perché per uno straniero essere arrestato in Russia - più che mai in questo periodo di instabilità con le sanzioni applicate in risposta all'invasione dell'Ucraina - è sempre un terno a lotto, come sa bene la giocatrice di basket americana Brittney Griner detenuta per mesi dopo essere stata fermata in aeroporto nel febbraio 2022 con dell'olio di cannabis in valigia. Ma dopo il fermo, sempre per questioni legate alla droga, Giovanni Di Massa, 61 anni, manager italiano della società internazionale Iss international che opera nel settore energetico, ha lasciato la Russia facendo ritorno negli Emirati, più precisamente ad Abu Dhabi, dopo è di base. Sfruttando il rilascio in attesa di processo, il manager ha quindi scelto la fuga.

L'uomo sarebbe stato fermato dalla polizia stradale mentre guidava nella capitale russa un'auto aziendale in piena notte e trovato in possesso di mefedrone, una sostanza psicoattiva. Secondo quanto riporta su Telegram il media russo Baza, considerato vicino alle forze di sicurezza, dopo aver fermato la macchina gli agenti avrebbero notato che Di Massa era visibilmente nervoso. Di qui la decisione di perquisirlo. Il manager aveva con sé una bustina di polvere bianca, che si sarebbe rivelata appunto mefedrone, precisamente 1,15 grammi. Un reato che in Russia prevede fino a tre anni di carcere. La Farnesina ha da subito monotirato il caso. «Stiamo seguendo attentamente la vicenda, vediamo quel che accade», aveva detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Lo stesso ministero poi ha comunicato di essere stato informato della «fuga» del manager soltanto a cose fatte senza aver avuto nessun ruolo attivo nella stessa.

La notizia è stata un fulmine a ciel sereno per la Iss International. Di Massa in questi giorni era in vacanza e che l'azienda non sapeva dove si trovasse: «La società fa fatica a raccogliere questa notizia che riceve con grande stupore e meraviglia. È sempre apparso come una persona pacata, seria, per bene, un grande lavoratore. Si fa fatica a pensare che il collega possa essere interessato da queste dinamiche». Stupito e incredulo anche l'ad di Iss International, Giuseppe Bellantoni, «tenuto conto che l'ingegnere Di Massa è sempre apparso una persona ligia, attenta e gran lavoratore. Stava godendo di un periodo di ferie e, pertanto, non si trovava a Mosca per motivi di lavoro, ma personali. Avrebbe dovuto riprendere servizio nella giornata di oggi (ieri, ndr) presso la nostra filiale di Abu Dhabi, sua sede lavorativa ordinaria», proprio dove è rientrato nella serata di ieri.

Di Massa, laureato in ingegneria nucleare alla Sapienza di Roma, sul Linkedin si descrive come «Country manager Middle East» della società con base ad Abu Dhabi dal giugno dello scorso anno.

La Iss International spa, con sedi a Roma e a Milano, è una società di Servizi Integrati di ingegneria che opera anche in ambito internazionale: le sue attività spaziano dagli Emirati al Qatar, dalla Nigeria al Congo, dal Mozambico all'Egitto, dall'Algeria alla Russia.

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