Fincantieri, Gentiloni non cede. "Difendere interessi nazionali"

Fincantieri, Gentiloni non cede. "Difendere interessi nazionali"

"Difendiamo gli interessi italiani con tranquillità ma anche con forza". Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, conferma la linea della fermezza sulla vicenca Fincantieri-Stx e aggiunge: "Vediamo se arriveranno nuove proposte, certamente tra Paesi amici ed europei bisogna collaborare". Insomma nessun passo indietro del governo italiano alla vigilia di quello che si preannuncia un difficile confronto con il governo francese sui cantieri navali della Stx che Parigi ha deciso di nazionalizzare sottraendo a Fincantieri il controllo. Le parole di Gentiloni arrivano al termine di una riunione a palazzo Chigi con il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda e la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. Sulla stessa linea anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti: "Condivido quanto hanno detto i ministri Calenda e Padoan: l'Italia non farà un passo indietro". Domani Padoan e Calenda, terranno il punto con il ministro dell'Economia Francese, Bruno Le Maire, che arriverà a Roma con una nuova proposta. Il governo italiano ha respinto nei giorni scorsi l'offerta di Emmanuel Macron di limitare al 50% la quota di Fincantieri in Stx, che avrebbe invece dovuto rilevare il 66,6% in mano ai sudcoreani. Parigi, che ha stracciato il precedente accordo raggiunto tra l'Italia e il governo Hollande, per uscire dall'impasse, si dice ora pronta ad allargare i termini dell'accordo al settore militare, con il coinvolgimento di altre imprese, come Leonardo. Un'apertura a cui si guarda con interesse ma che potrebbe non cambiare i termini della questione. "Il dialogo con la Francia era già avviato: sarebbe importante - sottolinea ancora Pinotti - raggiungere un accordo che comprenda sia la parte civile che quella militare. Mi auguro che nell'incontro tra i ministri possano essere fatti passi avanti e che non sia una strada chiusa". D'altronde la cooperazione tra Parigi e Roma in ambito militare va già avanti da tempo. "Abbiamo avuto lunghe collaborazioni con la Francia - ha ricordato Angelo Fusco, direttore della divisione Navi militari di Fincantieri - siamo già al secondo programma congiunto, prima con le fregate Orizzonte e poi con le Fremm. La sintonia, sia dal punto di vista produttivo che operativo con i francesi c'è sempre stata e i programmi hanno funzionato benissimo. Sui programmi, la cooperazione in passato ha funzionato bene. Potrebbero esserci ulteriori opportunità". Intanto i francesi provano a trovare una via di uscita 'nazionalè.

Prima di volare a Roma, Le Maire vedrà il presidente della Regione Pays de la Loire, Bruno Retailleau, e una delegazione di imprese locali che si dicono pronte a entrare nel capitale dei cantieri Stx France di Saint-Nazaire.

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