Fino al 20% di nuove vetture Saltata la cumulabilità delle licenze

I Comuni potranno indire un concorso straordinario aperto a nuovi operatori con una procedura semplificata

Fino al 20% di nuove vetture Saltata la cumulabilità delle licenze
00:00 00:00

Il governo interviene per porre un rimedio alla carenza di Taxi osservata nel corso di questa stagione turistica. Nel dettaglio, il decreto prevede che le città metropolitane, i capoluoghi e i comuni sede di aeroporti internazionali possono bandire un concorso straordinario, sino a un incremento del 20% rispetto alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una «procedura più celere, certa e semplificata», rispetto all'assetto normativo previgente. Analoghe semplificazioni e accelerazioni sono previste per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Esclusa l'ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive, misura che era risultata tra le più indigeste tra i sindacati dei tassisti che infatti avevano minacciato lo sciopero.

Per l'acquisto dei taxi necessari all'esercizio delle nuove licenze è previsto il raddoppio dell'ecobonus, stesso beneficio riconosciuto agli Ncc, Noleggio con conducente. Viene infine sburocratizzato lo strumento della doppia guida per affrontare i picchi turistici con la massima efficacia e semplicità per gli operatori. Nella giornata di ieri era stata particolarmente critica la Unica Cgil Taxi che invita allo sciopero generale e alla mobilitazione. «Le leggi vigenti già permettevano ai sindaci, laddove fosse necessario, di intervenire sugli organici e di rendere più efficace il servizio», dichiara Nicola Di Giacobbe, coordinatore unico nazionale di Unica Cgil.

«Il vero obiettivo è quello di smantellare il servizio pubblico taxi - aggiunge - per fornire macchine ed autisti al nuovo caporalato gestito dalle multinazionali». Anche il responsabile nazionale dell'Ugl Taxi, Alessandro Genovese, si era detto contrario parlato alla possibilità di avere più licenze cumulabili.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica