Fontana adesso rilancia sull'ospedale in Fiera: "Vogliamo potenziarlo"

Il governatore leghista smonta ogni accusa: "Il presidente Mattarella è il primo a sottolineare l'eccezionalità della situazione lombarda"

Fontana adesso rilancia sull'ospedale in Fiera: "Vogliamo potenziarlo"

Una cifra drammatica: sono 15mila i morti registrati in Lombardia in soli 3 mesi. Lo tsunami Coronavirus ha provocato danni molto seri. Il peggio ormai sembra essere passato, ma ora a preoccupare è l'emergenza economica anche perché al momento non vi sono progetti concreti che riescano a ispirare fiducia. E le circostanze non sono bellissime: "Oggi c'è un'enorme spaccatura. Peggio: un clima d'odio che colpisce la Lombardia e anche me personalmente". Attilio Fontana non ha usato mezzi termini per esprimere il proprio sconforto in seguito agli innumerevoli attacchi ricevuti nei confronti della Regione da lui governata: "I lutti sono una cosa seria e terribile, le strumentalizzazioni politiche no. E hanno poco a vedere col dolore della gente". Proprio nelle ultime ore si è acceso uno scontro politico dopo le durissime parole di Riccardo Ricciardi, l'onorevole grillino che ha accusato la sanità lombarda.

Passato lo choc che a febbraio aveva impaurito la politica italiana e tutti i cittadini, non si è perso tempo per mettere nel mirino il modello lombardo fatto di sussidiarietà, liberismo ed efficienza: "Concetti che si scontrano col pensiero di alcuni partiti. E con la ricetta burocratica e centralistica dei palazzi romani". Eppure il governatore ha voluto chiarire che da tutto ciò è esentato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con cui si sente abbastanza frequentemente e che fornisce positività e stimoli: "È il primo a sottolineare l'eccezionalità della situazione lombarda. E anche nei momenti più brutti riesce a darti la carica". Il capo dello Stato si è dichiarato "molto preoccupato". Il pericolo potrebbe destare ingenti problemi: "A fronte di tanti veleni, il rischio è che nascano cellule impazzite, difficili da controllare".

"Ospedale in Fiera da potenziare"

"Fontana assassino": questa la vergognosa scritta apparsa alla periferia nord di Milano, sui muri del Naviglio della Martesana, a Crescenzago. Il leghista è convinto che dietro tali vili gesti ci siano persone "sviate da una corretta lettura della realtà a vantaggio di una rappresentazione bugiarda della situazione che si è creata con la pandemia". Il Pirellone ha preso decisioni non dettate da convinzioni ideologiche, ma risulta evidente che all'opinione pubblica è stato dato un quadro totalmente diverso: "Si è creata una situazione gravissima ed eccezionale. E questo non a causa di scelte politiche e amministrative". Ci si dovrebbe soffermare e analizzare il motivo per cui la provincia di Piacenza è stata addirittura più colpita del Lodigiano: "Invece ci si limita a stigmatizzare quanto successo dentro i confini lombardi, dimenticandosi di Piacenza che invece è in Emilia".

A essere investito dalle polemiche anche l'ospedale in Fiera, allestito a Milano. Fontana - nell'intervista rilasciata a Il Giorno - ha annunciato che l'intenzione è quella di continuare ad attrezzarlo per portare ad oltre 200 i posti in terapia intensiva, da prendere come esempio di filosofia anche per altre occasioni. "Ricordiamoci che in Italia abbiamo sei volte in meno i letti di terapia d'urgenza che ha la Germania. Pianificare investimenti e prevenire emergenze è il ruolo della Sanità pubblica", ha fatto giustamente notare. Probabilmente ne verranno allestiti altri, sicuramente a Brescia e non è da escludere che ne possa nascere uno anche nella Bassa Lombardia, in una località ancora da definire: "Entro un mese invieremo il progetto al governo".

Il presidente della Lombardia è partito da un presupposto chiaro: "Il modello Lombardia, tanto criticato a Roma, ha funzionato". Non viene infatti conferita molta importanza ai guariti, all'efficienza "dimostrata dagli ospedali" e "al valore delle ricerche mediche messe in campo".

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