Gaffe per Enrico Letta alla Festa dell'Unità di Pisa. Credendo forse di fare una battuta simpatica o, forse, chi lo sa, il segretario dem a pochi giorni dal voto è scivolato in una delle situazioni che i politici evitano sempre, soprattutto a ridosso dalle elezioni. "Forza Pisa, Livorno merda", ha detto Enrico Letta, cavalcando una delle più storiche e ataviche rivalità del nostro Paese, sicuramente molto sentita dai pisani e dai livornesi, che non hanno preso bene questo slancio ironico del segretario dem. Accortosi della gaffe, Enrico Letta ha provato a rimediare ma ormai era tardi: "A Livorno abbiamo dimostrato, nel 2019, che il Pd e il centrosinistra sanno convincere i cittadini e quindi tornare a vincere".
Un potenziale autogol
La Toscana, d'altronde, è una delle roccaforti storiche del Partito democratico e anche per questo motivo non si capisce come mai Enrico Letta si sia voluto inimicare in questo moto una parte del suo elettorato, una parte importante per giunta. "Questo il pensiero del segretario Pd sulla nostra città: Livorno m…", ha detto notare Potere al Popolo sui social. Definire passo farlo quest'uscita di Enrico Letta sarebbe riduttivo, vista la detonazione che le sue parole hanno avuto nella comunità livornese, che storicamente ha una fortissima tradizione di voto a sinistra. La vittoria della sinistra a Livorno è data pressoché per scontata dagli analisti, ma la gaffe di cattivo gusto di Enrico Letta potrebbe rimettere in gioco tutto, come sottolineano anche dai social: "La Toscana è l’ultima roccaforte da cui può uscire qualche parlamentare dem eletto con l’uninominale, a parte forse l’Emilia e le grandi città. Letta sta facendo davvero del suo meglio per regalare il 'cappotto' alle destre. Imperdonabile. Livorno è una delle poche città che ti rimane…Pisa è leghista…".
Un dirigente dem livornese, nel tentativo di rimediare alla figuraccia del suo segretario e placare gli animi della città toscana, ha provato a mettere una pezza in un'intervista rilasciata a Rep: "Quella di Letta è stata probabilmente una battuta in un clima di goliardia pisana, nulla di offensivo negli intenti".
Tuttavia, proprio alla luce del momento storico, "una battuta del genere un segretario se la doveva risparmiare". Solo il prossimo 26 settembre, Enrico Letta saprà quanti voti gli è costata questa goliardia. E il centrodestra ringrazia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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