"Io so rispondere alle domande, se mi date il tempo. Se mi parlate sopra diventa difficile". È stata questa la piccata replica data a Bianca Berlinguer e a Lucia Annunziata da Giorgia Meloni nel corso della trasmissione "Carta Bianca" su Rai 3 andata in onda ieri sera.
"Mi avete fatto 8 domande in un minuto, mi fate rispondere?", ha continuato la leader di Fdi che, seppur visibilmente infastidita, ha mantenuto la calma riuscendo ad illustrare il suo pensiero su delicati temi, tra cui l’unità del centrodestra e la possibilità che si apra la crisi di governo. Eppure che tra ospite e giornaliste ci potessero essere momenti di tensione lo si era capito fin dall’inizio del programma. ''Buonasera Meloni, la trovo molto dimagrita...'', è stata la frase con la quale la Berlinguer ha accolto la deputata. "È il nero che sfina...", è stata la replica della leader di Fdi che, sorridendo, ha aggiunto: ''Sfina il nero e anche la dieta...''.
Nel corso dell'intervista, a cui ha partecipato anche la Annunziata, non è mancato il confronto, che si è acceso quando si è parlato dell'ipotesi di elezioni in caso di caduta del governo."Lei dice di votare in primavera. E da qui alla primavera cosa si fa?", ha chiesto la giornalista. "È falso il principio per cui se cade un governo e si va a votare, in quel periodo non c’è un governo. C’è un esecutivo che rimane in carica per l'attività ordinaria fino alle elezioni e fino all'incarico di un nuovo presidente del Consiglio che si presenta in Parlamento per ottenere la fiducia", ha replicato la Meloni.
La leader di Fdi si è detta sicura che se il partito da lei guidato dovesse superare la Lega, Matteo Salvini accetterebbe proprio la Meloni come premier del centrodestra. "Certamente sì, perché le regole sono sempre andate così da noi. Ne sono sicura, come nel 2018 fui la prima ad andare da Mattarella a chiedere l'incarico per Salvini'", ha ricordato la deputata. La stessa Meloni ha non ha dubbi nemmeno sull’unità del centrodestra. La deputata, infatti, ricorda come l’alleanza "sta insieme da anni, sta insieme per scelta, sta insieme per compatibilità di visione. Governa 15 delle 20 Regioni. Governa insieme migliaia di comuni" e non si è messa insieme di recente per cercare di salvare la legislatura.
Per la leader di Fdi deve essere chiaro una cosa: il centrodestra ha dimostrato che non sta insieme "per impedire agli altri vincere le elezioni come fanno M5s e Pd. Non abbiamo dei dissensi ma delle volte abbiamo delle divergenze e abbiamo sempre trovato una soluzione comune". Quanto ai rapporti tra Salvini e Renzi la Meloni si mostra prudente spiegando che bisogna chiederlo ai diretti interessati. “Credo che non ci siano particolari rapporti, questo mi dice sempre Salvini e non ho motivo di dubitarne. Poi, ripeto, sono domande che dovete fare a loro...'', ha sottolineato la Meloni.
Sulla possibilità di una eventuale crisi di governo la leader di Fdi è stata netta. Non è praticabile, infatti, l’ipotesi che si possa formare un esecutivo di centrodestra con le forze "responsabili" e i voti degli scontenti del governo Conte, così come suggerito nei giorni scorsi da Matteo Salvini. "Era possibile all'inizio di questa legislatura, ma oggi questo è uno scenario che vedo molto difficile, francamente'', ha tagliato corto la Meloni che ha evidenziato come per lei "Conte prima va a casa e meglio è...".
La Meloni ammette che possa
crearsi uno scenario nel quale"arriva un governo uguale, riprendiamo Renzi... Ci mettiamo Di Maio al posto di Conte...". Non è questa, ha concluso la leader di Fdi, la strada da percorrere per salvare l'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.