Ghanese armato semina il panico: agente lo ferma

Poliziotto affronta l'extracomunitario, schiva una coltellata poi spara e lo ferisce all'inguine

Ghanese armato semina il panico: agente lo ferma

Paura alla Stazione Termini di Roma, dove sabato sera un immigrato ghanese di 44 anni si aggirava brandendo un coltello. Ad accorgersi, intorno alle 20, sono stati alcuni passeggeri che transitavano e che hanno dato l'allarme. È intervenuta la Polfer. Alla vista dei poliziotti il ghanese ha reagito cercando di aggredirli e poi fuggendo armato tra i passanti. Sul posto sono arrivati altri agenti e carabinieri, invece di calmarsi lo straniero si è innervosito di più. Per evitare la tragedia un poliziotto, dopo essere riuscito a schivare una coltellata, ha sparato colpendo lo straniero all'inguine. Il proiettile è fuoriuscito dal gluteo e il ghanese è stato ricoverato in codice rosso. Ma non è in pericolo di vita. La scena è stata ripresa dalle telecamere della zona. Un'informativa è stata mandata in Procura ma il 44enne, irregolare sul territorio italiano, non è nuovo a episodi del genere e nel «curriculum» ha diversi danneggiamenti nelle chiese ed era stato denunciato in passato per danneggiamento e lesioni, dopo aver lanciato bottiglie contro il centro islamico di Via San Vito a Roma, occasione in cui era rimasto ferito l'Imam.

Sull'episodio non sono mancati i commenti, a partire da quello del leader leghista Matteo Salvini: «Ora magari qualche radical chic di sinistra criticherà il poliziotto, non il delinquente». Il centrodestra si mostra compatto sul tema. «La stazione Termini è il punto di approdo di migliaia di turisti. E il primo impatto che si ha di Roma non può essere quello di stare in una giungla. La Capitale deve tornare ad essere una città sicura», scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, che aggiunge: «Grazie alle forze dell'ordine per lo straordinario lavoro». Anche Giorgia Meloni si schiera: «Scene di ordinaria follia a Roma - posta sui social la leader di FdI -. È solo l'ennesimo episodio di criminalità nella Stazione della Capitale, che dovrebbe essere il biglietto da visita per i turisti ma che ormai, grazie all'assenza delle istituzioni, è diventato il paese dei balocchi per delinquenti e spacciatori». Per Simonetta Matone, candidato prosindaco per il Comune di Roma per il centrodestra, «i fatti accaduti confermano che ci sono luoghi della città ad alto tasso di insicurezza dove vanno investite risorse per riportare la legalità». Anche il Pd, attraverso Enrico Borghi, interviene: «Ciò che conta è mettere le forze dell'ordine in condizione di esprimere al meglio le loro funzioni».

In tal senso l'impiego del taser «deve essere predisposto». Per la sicurezza di tutti, aggiungono Salvini e il sottosegretario all'Interno Molteni è dunque «urgente accelerare per consegnare agli agenti la pistola a impulsi elettrici».

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