Il caso della casa di Montecarlo agita e non poco Gianfranco Fini. L'immobile che aveva inguaiato l'ex presidente della Camera è tornato sotto i riflettori e secondo le toghe apparterrebbe ad Elisabetta Tulliani. E ora Fini si confessa in un'intervista al Fatto: "Addirittura è di mia moglie, nemmeno del fratello Giancarlo, è sicuro?", chiede l'ex leader di Alleanza nazionale. Poi lascia spazio all'amarezza: "Che devo dire (ride nervosamente, ndr), sono notizie delle quali non ero minimamente a conoscenza. Sono davanti a un bivio: o sono stato talmente fesso oppure ho mentito volutamente. In cuor mio so qual è la verità e non pretendo di essere creduto ma per me questo è un dramma famigliare".
Poi afferma: "Giancarlo Tulliani - riprende Fini - mi disse che l'appartamento non era di proprietà e io dissi che se fosse stata di sua proprietà mi sarei dimesso. Gli ho creduto sì".
E a chi gli chiede delle scuse risponde: "Se l'avessi saputo - risponde Fini - non l'avrei venduta. Secondo lei è piacevole a 65 ammettere di essere un coglione?". Infine ai vecchi militanti di Allenaza Nazionale dice: "Sto soffrendo quanto loro e sono stato un coglione, ma non sono mai stato un corrotto".
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