Confronto a toni alti e nervi tesi quello andato in scena nella serata di ieri, domenica 17 maggio, tra Massimo Giletti e Manlio Di Stefano. Il sottosegretario di Stato al ministero degli affari esteri, di cui Luigi Di Maio è titolare, è stato ospite di Non è l'arena, su La7.
Nel corso della sua presenza in studio, il grillino è stato protagonista di un acceso scontro con il padrone di casa, mentre si parlava del problema turismo e delle inevitabili ricadute e crisi che il comparto sta subendo per via della pandemia di coronavirus.
La discussione si accende in seguito alla seguente uscita dell'esponente del Movimento 5 Stelle, che appunto dichiara: "Ma anche se noi avessimo detto agli alberghi 'rimanete aperti', sono chiusi i flussi turistici dagli altri Paesi…quindi con cosa riempivano le camere? Lasciatemi dire che paradossalmente hanno risparmiato a stare chiusi in questo momento. Dal 3 giugno riapre la mobilità dentro l'Europa e la prima fonte turistica italiana sono i tedeschi, che torneranno in Italia…".
Ecco, è qui che Giletti non ci sta e sbotta: "Scusa, ma se oggi l'Austria addirittura dice che non riapre le frontiere…lei è vice ministro degli Esteri e allora deve andare dall'Austria a dirgli 'ma che cazzo fate!'. Questo è l'atteggiamento, perché se questo Paese non lo aiutate a certi livelli, salta in aria…capisce?!".
Alla strigliata del giornalista e conduttore, Di Stefano replica stizzito: "Giletti, lei mi sta dicendo che io devo andare a dire all'Austria cosa deve fare? Imporre una strategia? Ma è folle, non ha senso…". Quindi, Giletti replica a muso duro al pentastellato: "Non è accettabile che un Paese europeo chiude le frontiere all'Italia. Come fanno ad arrivare i tedeschi in Italia se l'Austria è chiusa? Lei è vice ministro e deve alzare i toni".
Dunque, interviene a gamba tesa anche il noto cuoco, gastronomo e ristoratore Gianfranco Vissani, in rappresentanza dell'intera categoria: "Di Stefano, ma chi glielo ha detto che i tedeschi tornano in Italia? E poi, ma è vero che avete dato 6,3 miliardi alla Fiat?".
Il tentativo di risposta di Di Stefano viene anticipato da un nuovo intervento di Giletti, che punta il dito contro il governo e il suo operato non così celere a sostegno dell'economia del Paese: "Io personalmente farei di tutto per andare dal presidente dell'Austria…". Una sferzata all'intero esecutivo, ma soprattutto alla Farnesina di Luigi Di Maio…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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