La Gioconda? Non ci tiene d'occhio

Monna Lisa non ci segue con lo sguardo. Anzi: è l'unica che non lo fa

La Gioconda? Non ci tiene d'occhio

E va bene che non si sa più cosa mangiare perché ogni giorno esce fuori uno studio che bandisce qualsiasi cibo, e il giorno seguente un altro studio per dirvi quanto sia sbagliato il vostro stile di vita, ma ditemi voi se dei ricercatori devono andare a rompere le palle a chi guarda la Gioconda. Mi riferisco ai due ricercatori tedeschi dell'Università di Bielefeld, per confutare il cosiddetto «Mona Lisa Effect», ossia la sensazione che gli occhi della Gioconda seguano lo spettatore.

Insomma, avevano desiderio di provarlo scientificamente. Ammettiamolo: come siamo potuti andare avanti fino a oggi senza questa sensazionale scoperta? Magari gliel'ha ordinato la Merkel, perché la Gioconda è in Francia e l'autore è italiano, tanto per toglierci qualcos'altro e affermare la supremazia della Germania anche su Leonardo.

Quindi hanno preso ventiquattro partecipanti e hanno condotto i loro test, scomponendo e ricomponendo l'immagine, fantastico, soprattutto utilissimo. Per arrivare a dire che il «Mona Lisa Effect» c'è in tantissimi quadri ma non proprio nella Gioconda, la quale avrebbe uno sguardo rivolto verso destra di 15,4 gradi. Proprio così, di 15,4 gradi.

Cioè uno va a Louvre e ha sempre visto la Gioconda che lo guardava, non per altro lo hanno chiamato «Mona Lisa Effect», perché questo è l'effetto che ha sempre dato al pubblico, e ora non può più, perché lo sguardo è di 15,4 gradi rivolto verso destra, per cui al massimo possiamo dire che Mona Lisa ci osserva solo con la coda dell'occhio.

E ora cosa faranno questi due cervelloni? Non penso gli daranno il Nobel, ma prossime ricerche? Io suggerisco di analizzare lo sguardo di molte donne con cui sono stato, che a differenza della Gioconda dopo qualche mese non mi guardavano più quando gli parlavo. Ma magari anche loro mi guardavano a 15,4 gradi.

Comunque una cosa è certa: migliaia di scienziati lavorano alla cura contro il cancro, a conciliare la meccanica quantistica alla relatività generale, a

trovare nuove risorse energetiche, a costruire nuovi telescopi per vedere l'origine dell'universo, a scoprire nuove particelle elementari, mentre questi due tedeschi non avevano da fare un tubo, è scientificamente provato.

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