Grasso sferza le toghe: "Non confondere ruoli"

"Ritengo che ognuno debba poter esprimere la propria opinione, però senza creare tensioni tra politica e magistratura che danneggiano sia l’una che l’altra, dobbiamo fare in modo di andare avanti nel rispettivo ruolo, politica e magistratura"

Grasso sferza le toghe:  "Non confondere ruoli"

"Ritengo che ognuno debba poter esprimere la propria opinione, però senza creare tensioni tra politica e magistratura che danneggiano sia l’una che l’altra, dobbiamo fare in modo di andare avanti nel rispettivo ruolo, politica e magistratura". Lo ha affermato il presidente del Senato Pietro Grasso rispondendo alle domande sul rapporto tra politica e magistratura. Dopo le parole di Legnini del Csm che aveva invitato i magistrati ad astenersi dalle opinioni politiche come nel caso del referendum di ottobre, nel dibattito arriva anche l'opinione della seconda carica dello Stato: "Credo che tutti debbano poter esprimere le proprie opinioni su un tema fondamentale quale la Costituzione, anche i magistrati, ma tenendo sempre presenti il rispetto dei ruoli e delle istituzioni, senza esasperare i toni. Ottobre è lontano, dobbiamo arrivarci approfondendo il dibattito, non alimentando il confronto".

Per il presidente del Senato, Pietro Grasso, i principi di uguaglianza, di democrazia e di rispetto dei diritti di ognuno "non possono essere messi in discussione da nessuna riforma della Costituzione: i primi dodici articoli sono immodificabili". Grasso ha spiegato che "la cultura della legalità è una espressione abusata oggi.

Perchè la legalità non è semplice osservanza leggi, ma un sistema di principi, idee, di comportamento che deve poter realizzare la persona, i principi di uguaglianza, dei diritti e di democrazia enunciati nella Costituzione". "La legalità - ha rilevato - e una scelta di vita".

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