"L'ha preso a cannonate...". Perché Conte ora trema

Mente Beppe Grillo attaccava l'ex premier e, di fatto, si riprendeva le redini del M5S, “i contiani erano tutti quanti depressi e col broncio”, ci rivelano le nostre fonti

"L'ha preso a cannonate...". Perché Conte ora trema

“Oggi Conte esce assolutamente depotenziato”. Il verdetto dei deputati grillini presenti all'incontro con Beppe Grillo è inequivocabile.

Il fondatore del M5S “ha tirato delle vere e proprie cannonate contro Conte”, è il commento che un deputato al secondo mandato rilascia a ilGiornale.it. “Grillo ha fatto capire che lui è il garante e lui deve metter bocca su alcune cose. Insomma, non molla e, perciò, Beppe Conte si deve adeguare”, sottolinea la nostra fonte. La sostanza del suo discorso è stata: “Voi non mi potete escludere da questo movimento. Io devo partecipare e dire la mia sulla comunicazione e sulla democrazia interna”. Di fatto, però, Grillo ha parlato pochissimo dello Statuto: “Più che altro ha bombardato Conte e, poi, ha parlato per tre quarti d'ora sulla transizione ecologica”. Ma non solo. Grillo si è impuntato sul logo perché sicuramente Conte lo voleva cambiare. “Stava girando un logo nuovo con lo sfondo blu”, ci fanno sapere i pentastellati. Niente da fare. Grillo è stato categorico anche su questo: “Il logo è 'Movimento 2050'. Punto”. Conte, in poche parole, si è visto trattare come un corpo estraneo, o meglio uno scolaretto alle prime armi che deve ancora capire cos'è il Movimento e che spetta a Grillo spiegarglielo.

E, dunque, se fa un lato Grillo ha avuto delle parole di elogio nei confronti dell'ex premier (lo ha definito “integerrimo”), dall'altro si è ripreso il M5S e non intende mollarlo. Anzi. Il comico genovese è stato molto duro anche sulla comunicazione e ha chiarito che Rocco Casalino, d'ora in poi, dovrà rendere conto anche a lui e non soltanto a Conte. “Ha detto che le foto di Conte allo stadio e di Di Maio con la pizza fanno parte di uno stile comunicativo vecchio e brutto”, ci ricorda la nostra fonte che aggiunge: “Testualmente ha detto proprio che quelle foto 'fanno cagare'...”. “Oggi Grillo ha detto tante verità sulla nostra comunicazione e ha sparigliato completamente le carte. Se prima eravamo confusi, ora lo siamo ancora di più”, dicono i pentastellati.

In Senato, però, il fondatore del M5S ha usato parole più concilianti, probabilmente per scendere a patti con Beppe Conte. “La prima versione è quella che conta. Con noi – dicono i deputati pentastellati - è stato veramente trasparente e poco conta se, ora, in Senato, sta ritrattando e aggiustando il tiro”. Mente Grillo parlava “i contiani erano tutti quanti depressi e col broncio”, ci rivela un deputato al primo mandato che ha carpito alcuni loro commenti. “Beppe ha esagerato”. “Conte fa questo sacrificio e lui vuole stare sempre in mezzo...”, avrebbero detto i fedelissimi dell'avvocato di Volturara Appula.

“Dalla Taverna a Bonafede, passando per la Azzolina, i contiani erano tutti sotto choc..”, aggiungono le nostre fonti che, ora, si chiedono: “Conte, dopo tutte queste bordate, come fa a dire che è il capo e a fregarsene di Grillo?”.

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