
È stata sicuramente una manovra inconsueta quella che mercoledì pomeriggio ha fatto precipitare un pullman turistico nel Po, nel centro di Torino, senza lasciare scampo all'autista, che aveva accompagnato una scolaresca di Milano in gita. I magistrati dovranno capire da cosa è stata determinata, se da un malore del conducente, Nicola Di Carlo, 64 anni, che era anche il titolare dell'omonima azienda di trasporto proprietaria del mezzo, o da un guasto meccanico. La Procura di Torino ha aperto un fascicolo e ha disposto l'autopsia, che fornirà informazioni importanti sulle condizioni dell'uomo. Quando è stato recuperato dall'acqua da un canottiere il 64enne era in stato di incoscienza, ma a nulla sono valsi i soccorsi del personale sanitario per salvargli la vita.
Gli inquirenti sono già al lavoro sulle immagini delle telecamere di sorveglianza che mostrano il mezzo arrivare dal lungo Po Cadorna, svoltare a destra in piazza Vittorio e accostare alla prima esedra prima di cominciare un'insolita manovra in retromarcia con un'angolazione di 45 gradi, per poi attraversare tutta l'area di scambio dell'incrocio, urtare la balaustra dei Murazzi del Po e cadere giù, inabissandosi parzialmente. Impressionanti i video amatoriali finiti anche sui social che hanno immortalato il tragico incidente, preceduto da una manovra «del tutto naturale», secondo il comandante della polizia locale Roberto Mangiardi. Un particolare che potrebbe far pensare ad un improvviso malore, ma anche ad un guasto meccanico. Come se l'autista per qualche motivo non fosse più riuscito a controllare il mezzo. C'è chi, tra amici e conoscenti di Di Carlo, non esclude che l'incidente possa essere stato causato dal malfunzionamento del pilota automatico. Ma questo saranno le indagini a doverlo stabilire. Il pullman è stato recuperato e messo sotto sequestro. Sarà sottoposto ad accertamenti tecnici, a cominciare dal sistema frenante e dal livello di manutenzione. Gli agenti della municipale che hanno effettuato gli accertamenti non avrebbero rilevato segni di frenata sull'asfalto. Da alcuni video che hanno ripreso il momento in cui il bus comincia a scivolare lungo la banchina sembra scorgersi la figura del conducente in movimento, come se stesse tentando di alzarsi dal posto di guida. Distrutta dal dolore la famiglia del fondatore della «Di Carlo Tours», che con i suoi bus opera in tutta Italia da almeno un decennio. Il 64enne era molto conosciuto a Guglionesi, il comune della provincia di Campobasso dove viveva e dove vivono anche i due figli, che lavorano nella stessa ditta, con una sede anche il Lombardia «Era un grande lavoratore, molto stimato. Una persona perbene», dicono tutti in paese.
A bordo del mezzo non era presente nessun altro oltre all'autista, che stava andando a riprendere i
bambini di una scuola elementare di Milano in visita al museo Egizio. Se fossero stati a bordo, mercoledì pomeriggio si sarebbe rischiata una tragedia ancora più grave. Le tre donne ferite nell'incidente sono state dimesse.
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