Harris convince i donatori: 80 milioni in un giorno

Piccoli e grandi finanziatori della campagna credono nell'erede di Biden. E per la media dei sondaggi è soltanto un punto dietro Trump

Harris convince i donatori: 80 milioni in un giorno
00:00 00:00

Il partito democratico e i donatori fanno quadrato intorno a Kamala Harris. Nelle ventiquattr'ore successive allo storico passo indietro di Joe Biden, l'attuale vicepresidente americana ha incassato una pioggia di endorsement e registrato un record di finanziamenti, ben 81 milioni di dollari - 150 con le altre cifre promesse - in 24 ore per il principale Pac (Comitato di azione politica) della campagna, «Future Forward». Harris, apparsa nel suo primo evento pubblico dopo lo storico ritiro di Biden dalla corsa per le presidenziali, loda «l'eredità e i risultati» dell'attuale comandante in capo, che definisce «senza pari nella storia moderna», ma anche la sua «onestà e integrità», e si dice grata per il suo lavoro. Nell'intervento nel South Lawn della Casa Bianca per celebrare i team del campionato della National Collegiate Athletic Association, tuttavia, sceglie di non fare alcun riferimento al suo nuovo ruolo, ma poco dopo vola a Wilmington, città di Biden, per un evento elettorale, mentre la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer spiega che servirà come co-presidente della sua campagna. A poco più di 100 giorni dal voto del 5 novembre non c'è tempo per i dubbi, soprattutto visto che una media dei sondaggi recenti condotta dalla Cnn dove si mettono a confronto Harris con il candidato repubblicano Donald Trump evidenzia un testa a testa senza un vincitore chiaro. Il «Poll of Polls», media delle sei più recenti proiezioni nazionali condotte su elettori registrati o probabili che soddisfano gli standard della Cnn danno il tycoon in vantaggio con il 48 per cento di consensi contro il 47. Nelle ore scorse, Harris ha parlato con gli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton, nonché con l'ex segretaria di Stato Hillary Clinton. Mentre questi ultimi le hanno subito dato il loro appoggio, dicendosi «onorati di unirci a Biden nell'appoggiare la vice presidente Harris», e pronti a fare «qualsiasi cosa per sostenerla», gli Obama non hanno espresso per ora il loro endorsement. «Nei giorni a venire navigheremo in acque inesplorate, ma ho una straordinaria fiducia che i leader del nostro partito saranno in grado di creare un processo da cui emergerà un candidato eccezionale», sottolinea l'ex inquilino della Casa Bianca. Per ora, prosegue la nota in cui non viene menzionata Kamala, «Michelle e io vogliamo solo esprimere il nostro amore e la nostra gratitudine a Joe e Jill per averci guidati in modo così abile e coraggioso durante questi tempi pericolosi, e per il loro impegno verso gli ideali di libertà e uguaglianza su cui è stato fondato questo Paese». Harris intanto ha già telefonato a tre dei suoi potenziali compagni di corsa, i governatori della Pennsylvania Josh Shapiro, del North Carolina Roy Cooper e del Kentucky Andrew Beshear. Pure Hollywood nelle ultime ore si stringe attorno a Harris. Dopo che George Clooney si era eretto come portavoce delle celebrità dem nel chiedere a Biden di ritirarsi dalla corsa, le star che muovono i motori dell'industria dello spettacolo Usa sembrano pronte a sostenere la sua vice. Tra le prime voci a reagire al tornado politico di domenica, quella di Barbra Streisand, Robert De Niro e il regista-attivista di Brooklyn Spike Lee.

La potente produttrice e sceneggiatrice Shonda Rhimes poi posta su Instagram una foto di Biden, commentando «grazie per la sua straordinaria carriera di servizio pubblico» e una di Harris, con scritto: «L'ho sostenuta nel 2016 quando si è candidata al Senato, l'ho sostenuta quando si è candidata come vice presidente e continuo a sostenerla oggi». Anche l'attrice Viola Davis dice: «Sono con lei».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica