All'incontro con il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone si presentano appena trenta presidi e dirigenti scolastici su quattrocentocinquanta. Meno di uno su dieci, una vera e propria fronda. Al napoletano istituto professionale Sannino convengono il segretario Pd Tartaglione, una consigliera regionale, il direttore dell'ufficio scolastico.
Tutti ansiosi di presenziare alla tappa campana del tour tra scuole e università. Un nutrito gruppo di presidi, però, aveva già da tempo annunciato la propria assenza in polemico dissenso con le dichiarazioni del sottosegretario a favore delle occupazioni delle scuole. Le parole di Faraone in difesa di una pratica ormai un po' desueta, controversa, ma sicuramente irregolare, avevano suscitato una bufera politica e provocato l'alzata di scudi di insegnanti e dirigenti scolastici.
Tuttavia la pattuglia dei presidi, alla fine, si è rivelata ancora meno nutrita delle - già magre - aspettative e così il tutto è stato annullato all'ultimo minuto, per evitare al sottosegretario un viaggio a vuoto. Come scrive Il Mattino, il direttore del'ufficio scolastico regionale Luisa Franzese, che pure aveva sollecitato la "più ampia partecipazione" tramite apposita circolare, ha dovuto metterci una pezza: "Il sottosegretario ha avuto un impegno non previsto. Considerando che a Napoli c'è sempre un ritardo tecnico di mezz'ora sugli appuntamenti fissati, non avrebbe potuto aspettare l'arrivo di tutti".
Parole che hanno lasciato stupefatti i pochi presenti.
La preside dell'istituto Marconi, Caterina Pennacchio, replica inviperita: "Dire che siamo noi i ritardatari è un'offesa, abbiamo fatto i salti mortali per esserci". Faraone, dal canto suo, si è detto "dispiaciuto" del mancato incontro ma ha assicurato anche di essere disponibile a recuperare al più presto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.