La Regione Lombardia ha sospeso la fornitura dei test sierologici Diasorin, in attesa delle decisioni della magistratura. A comunicarlo è stato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel corso della discussione di una mozione del M5s, in cui si chiedeva alla Regione «la revoca dell'affidamento diretto» a Diasorin della «fornitura di test per la ricerca degli anticorpi neutralizzanti anti Sars-Cov-2», dopo che il Tar aveva annullato l'accordo di collaborazione tra l'Irccs Policlinico San Matteo e la stessa Diasorin. «Abbiamo sospeso in attesa delle evoluzioni della magistratura», ha spiegato Gallera. L'assessore ha anche parlato della gara «attivata più di un mese fa, vinta da Roche». Il test Diasorin, ha concluso Gallera, «è stato scelto in un momento di emergenza, perché aveva alcune caratteristiche particolari, poi abbiamo attivato una gara per aprirci anche ad altri fornitori di test ematici».
Sono state intanto unificate in un nuovo testo, firmato da maggioranza e opposizione e illustrato ieri in Consiglio regionale della Lombardia, le mozioni di Pd e Lega che riguardano tamponi e test sierologici. Nel documento approvato all'unanimità si chiede di realizzare, nell'ambito del Servizio sanitario regionale, uno studio epidemiologico sugli over 65, tramite test sierologici ed eventualmente tamponi.
Si chiede anche di accertare, attraverso le Ats e i medici di medicina generale, che tutti i conviventi di persone segnalate Covid siano stati sottoposti a test sierologico e, se positivo, a successivo tampone nasofaringeo.
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