Incidente sul Garda: mandato d'arresto per il tedesco

Pericolo di fuga per l'uomo che guidava il motoscafo. Sulla richiesta deciderà la Germania

Brescia Il pericolo è la fuga, il timore la reiterazione del reato. Per questo motivo i magistrati della Procura di Brescia hanno chiesto l'arresto per uno dei due turisti tedeschi che sabato 19 giugno erano a bordo del motoscafo Riva a Salò quando Umberto Garzarella e Greta Nedrotti sono stati travolti sulla loro piccola imbarcazione.

Il procuratore capo Francesco Prete e il sostituto Maria Cristina Bonomo hanno firmato un mandato di arresto europeo per il 52enne che per sua stessa ammissione era al timone del motoscafo al momento dello scontro. Il gip ha già dato l'ok all'arresto, ma ora il mandato dovrà essere valutato da un giudice del tribunale di Monaco di Baviera. A insospettire è anche il rientro in patria in fretta e furia dei due turisti tedeschi dopo gli interrogatori e i test. A essere raggiunto dal mandato di arresto europeo è l'uomo che era stato ripreso dalle telecamere del rimessaggio barche di Salò alle 23.35 di quel sabato tragico. Umberto e Greta erano stati già travolti dal motoscafo, quando nel filmato si vede il 52enne barcollare in piedi sull'Aquarama e cadere in acqua. Lo stesso accettò poi di sottoporsi all'alcoltest, risultato negativo. Il giorno dopo lo scontro i carabinieri avevano invece arrestato il proprietario del potente motoscafo, ma fu il magistrato titolare dell'inchiesta, dopo un'ora e mezza di interrogatorio, a rimettere in libertà il tedesco. Entrambi sono indagati sia per omicidio colposo che per omissione di soccorso, ma in caso di mandato d'arresto europeo la doppia incriminazione deve essere considerata reato sia dallo Stato membro di emissione, in questo caso l'Italia, che da quello di esecuzione, ovvero la Germania. Un'esigenza cautelare, quindi, dettata principalmente dal pericolo di fuga del manager d'azienda. «Il mandato di arresto europeo firmato dalla Procura di Brescia è la risposta efficace ad un comportamento dei due tedeschi che dall'inizio alla fine non è stato improntato al senso di responsabilità e correttezza», hanno detto all'Ansa i legali della famiglia di Greta Nedrotti. E proprio nelle stesse ore del mandato di arresto si celebravano i funerali di Greta, la 25enne studentessa di Economia morta annegata con le gambe amputate dopo la saetta del motoscafo.

L'addio alla ragazza posta in un feretro bianco si è celebrato a Toscolano Maderno, comune gardesano a soli 15 chilometri da dove Greta ha trovato la morte. Ventiquattro ore prima, la stessa drammatica cerimonia per Umberto Garzarella a Salò.

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