Russia e Azerbaigian condurranno un'indagine congiunta sull'aereo che si è schiantato ad Aktau, in Kazakistan, il giorno di Natale probabilmente a causa di un attacco russo e nel quale sono morti 38 delle 67 persone che si trovavano a bordo. Lo riferisce il canale Telegram del Comitato investigativo della Federazione Russa. Il presidente del Comitato investigativo della Federazione Russa, Alexander Bastrykin, ha avuto una conversazione telefonica con il procuratore generale dell'Azerbaigian, Kamran Aliyev. Bastrykin ha precisato che i dipendenti più esperti dell'ufficio centrale del Comitato investigativo della Federazione Russa saranno coinvolti nelle indagini da parte russa. Lo riferisce il quotidiano russo Gazeta.
La decisione appare come un tentativo di Mosca di rabbonire Baku, che continua ad accusarla di essere dietro l'incidente aereo. Ieri il presidente azero Ilham Aliyev ha dichiarato che il volo della Azerbaijani Airlines che si è schiantato ad Aktau è stato colpito dalla Russia anche se probabilmente in modo non volontario, e accusa Mosca di aver tentato di nascondere la sua responsabilità diretta. Sabato il presidente russo Putin si era scusato con Aliyev per quello che aveva definito un «tragico incidente», ma non aveva ammesso la responsabilità di Mosca.
Il presidente Aliyev ha stimato che le varie versioni dei fatti fornite dalla Russia dopo l'incidente «dimostrano chiaramente che la parte russa voleva insabbiare la vicenda». «Ammettere la propria colpa, porgere le scuse tempestive all'Azerbaigian, che è considerato un paese amico, e informare il pubblico al riguardo, queste sono tutte misure e passi che avrebbero dovuto essere presi», ha detto alla televisione nazionale, secondo l'agenzia statale Azertag. «I fatti sono che l'aereo civile azero è stato danneggiato dall'esterno in territorio russo, vicino alla città di Grozny, e ha quasi perso il controllo. Sappiamo anche che i sistemi di guerra elettronica hanno messo il nostro aereo fuori controllo - ha riferito Aliyev ai media statali -. Allo stesso tempo, a causa del fuoco da terra, anche la coda dell'aereo è stata gravemente danneggiata».
Ieri intanto Mosca si è detta insoddisfatta delle proposte della squadra del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, di rinviare di 20 anni l'adesione dell'Ucraina alla Nato e di introdurre lì un contingente di forze di pace dell'Ue e della Gran Bretagna.
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista alla Tass, si è detto «non certo soddisfatto delle proposte avanzate dalla squadra del presidente eletto» riferendosi all'idea di «congelare le ostilità lungo la linea di contatto e di trasferire agli europei l'ulteriore responsabilità di affrontare la Russia».
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