"La situazione dei profughi per noi è molto chiara: abbiamo avuto 62 mila immigrati con il governo Berlusconi, nel 2011. L'allora ministro Maroni mise in piedi tutta una serie di relazioni. Poi arrivarono 13 mila immigrati con Monti, che assa il testimone a Letta: nel 2013, Letta chiude la contabilità con 43 mila immigrati. Letta non si interessa del problema, passa il testimone a Renzi. Siamo nel 2014 e Renzi chiude la contabilità con 170 mila immigrati. Renzi non si interessa del problema, passa il testimone a sé stesso e nel 2015 chiuderà con 200 mila immigrati. Qui non bisogna farli arrivare, bisogna aiutarli a casa loro". A sostenerlo, con forza, è oggi il governatore del Veneto, Luca Zaia.
"Su 579 comuni nel Veneto solo 5 hanno dichiarato disponibilità ad accoglierli, il che vuol dire che noi diciamo di no. Anche perché questi non sono profughi- polemizza Zaia - Le avete viste le immagini di Eraclea. .. Non venitemi a raccontare che gente che ha i muscoli così sviluppati, e che sono così tonici ed in carne, scappano dalla fame, non esiste questa pantomima qui.... Prova ne sia che lo stesso Governo ci dice che su 3 immigrati, 2 non avranno mai il riconoscimento dello status di profugo. Questa è la statistica".
"Noi stiamo portando a casa in due casi su tre persone che non hanno nessun diritto ad essere ospitati come rifugiati o profughi, cioè non scappano dalla fame- conclude Zaia - Il 22% di quelli che arrivano in Veneto sono senegalesi. In Senegal noi andiamo a comprare le settimane per andare in vacanza. Questa è la dimensione del Senegal.
Non sta né in cielo né in terra.... I veri profughi qui siamo noi. Noi veneti cioè quelli che hanno avuto il tornado, che hanno difficoltà, che non hanno il lavoro, i pensionati con la pensione minima. Questi sono i profughi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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