La Kyenge "impone" la giornata dell'Accoglienza anche all'Ue

Il tutto mentre parte dell'Unione Europa si prepara a chiudere le frontiere

La Kyenge "impone" la giornata dell'Accoglienza anche all'Ue

La Kyenge ce l’ha fatta. Ha esportato la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, nel giorno in cui il Senato italiano la istituisce per legge, anche a livello europeo.

La commissione Libertà civili del Parlamento europeo ha, infatti, approvato il rapporto sulle migrazioni dell’eurodeputata dem Cécile Kyenge dove si chiede che il 3 ottobre diventi la giornata dedicata al ricordo delle vittime del naufragio avvenuto nel 2013 davanti alle coste di Lampedusa. Per la Kyenge quello deve essere “il ‘giorno della memoria’ per tutte le donne, uomini e bambini che sono morti nel tentativo di lasciare il proprio Paese a seguito di persecuzioni conflitti e guerre, e per chi giorno rischia la vita per salvarli”.

“L’eurodeputato Pd, Luigi Morgano si auspica che questa giornata “si trasformi in strumento concreto di consapevolezza del valore della vita umana contro l’indifferenza e sia, allo stesso tempo, un invito a continuare a costruire ponti e non muri”.

Per Patrizia Toia, capodelegazione degli eurodeputati Pd, la tragedia di Lampedusa è stato “il momento in cui, anche grazie all’azione politica del Governo e di noi eurodeputati, l’Unione europea ha preso coscienza del fatto di trovarsi di fronte ad un fenomeno epocale e non solo davanti a un problema italiano”. Peccato che, al di là della retorica e dei proclami, l'unica soluzione praticabile dall'Europa per risolvere il problema migratorio sia la chiusura delle frontiere...

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