Lascia la direttrice del Secret Service: "Errori, colpa mia"

A breve la nuova nomina da Biden. Trump: "L'amministrazione non mi ha protetto"

Lascia la direttrice del Secret Service: "Errori, colpa mia"
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Una scelta obbligata. Restare al proprio posto sarebbe stato difficile da spiegare. Kimberly Cheatle, ormai ex capo del Secret Service degli Stati Uniti, ha rassegnato le dimissioni. La decisione è arrivata in seguito all'attentato subito da Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti e attuale candidato alla Casa Bianca del partito Repubblicano. La richiesta di dimissioni era stata bipartisan: pure i democratici di Joe Biden e Kamala Harris avevano domandato alla Cheatle un passo indietro. E durante un'udienza in cui l'ex capo dei Servizi aveva dovuto rispondere a domande incrociate, l'ex numero uno del Secret Service aveva definito l'episodio dei proiettili contro Trump come «il fallimento operativo più significativo dei servizi segreti degli ultimi decenni». Parole granitiche, e l preludio a un sipario destinato a calare.

Il presidente Joe Biden ha reagito alle dimissioni della direttrice con una dichiarazione pubblica. «L'inchiesta indipendente per stabilire quello che è successo il 13 luglio continua - ha fatto sapere il Commander in Chief degli Stati Uniti d'America - e io sono ansioso di valutarne le conclusioni». E ancora: «Tutti sappiamo che quello che è successo quel giorno non può mai ripetersi», ha sottolineato. Biden ha anche aggiunto di essere «grato» a Cheatle: «Come leader - ha specificato - ci vuole onore, coraggio e un'incredibile integrità per assumersi la piena responsabilità di un'organizzazione che uno dei compiti più difficili del servizio pubblico». Poi la notizia attesa: il presidente Usa si è detto pronto a ufficializzare il nome del sostituto o della sostituta. Qualcosa che avverrà «presto», ha fatto sapere il presidente Biden.

Donald Trump, che è tornato sull'attentato, non è affatto convinto di aver ricevuto una protezione adeguata, anzi. Ieri il tycoon ha dichiarato di essere stato «costretto» a prendersi «un proiettile per la democrazia». È stato «un grande onore farlo», ha chiosato l'ex inquilino della Casa Bianca su Truth Social. Lo speaker della Camer Mike Johnson, repubblicano a sua volta, ha parlato di «dimissioni dovute». Johnson ha aggiunto che la Cheatle si sarebbe dovuta dimettere già sette giorni fa.

Il passo indietro dell'ex capo del Secret Service ha trovato piena conferma in una missiva. Una lettera finita anche sulle scrivanie del Washington Post. «Come vostro direttore - ha scritto Kymberly Cheatle - , mi assumo la piena responsabilità delle falle della sicurezza. Alla luce dei recenti eventi, è con il cuore pesante che ho preso la difficile decisione di dimettermi». La notizia delle dimissioni è stata commentata anche in Italia, nello specifico dal vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.

«Mi sembra il minimo, anche dopo l'imbarazzante audizione di ieri al Congresso. Il presidente Trump è salvo per miracolo. Il popolo americano vuole e pretende risposte», ha scritto il ministro dei Trasporti via social network.

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