Dallo stadio Bentegodi di Verona per gli insulti e i "buu" razzisti a Mario Balotelli, al sito siderurgico dell'Ilva di Taranto. La polemica infinita tra Gad Lerner e Matteo Salvini viaggia veloce da Nord a Sud, capace di passare dal calcio a questioni prettamente industriali.
Come è noto, nella giornata di ieri, lunedì 4 novembre, il gruppo franco-indiano proprietario dell'Ilva ha annunciato la rescissione del contratto dopo la decisione del governo di non prevedere più lo scudo penale (sopprimendolo) agli amministratori della società. Con una notifica, i vertici del colosso hanno detto addio all'acciaieria, con danni potenzialmente enormi per il tessuto socio-economico di Taranto: sono quasi 11mila gli operai che rischiano concretamente di perdere il lavoro. E oltre alla questione "tarantina", il problema si fa nazionale, visto che se il sito chiude si porta via con sé un introito di circa 24 miliardi, che fanno l’1,4% del Pil annuo.
Ieri è stata anche la giornata delle polemiche quanto successo a Verona durante Hellas-Brescia, con un gruppetto di tifosi scaligeri che durante la partita se l'è presa con Supermario. Il bomber del Brescia è stato protagonista in campo con un gol e con una palla scagliata verso la tribuna dei tifosi di casa, e poi lo è stato sui social, dove ha battibeccato con il capo ultras veronese Luca Castellini.
Polemiche trattate da Matteo Salvini in occasione di una conferenza stampa in Senato. Queste le parole del leader della Lega: "Il razzismo e l'antisemitismo vanno condannati, ma non abbiamo bisogno di fenomeni […] Con 20 mila posti a rischio nell'ex Ilva, Balotelli è l'ultimo dei problemi. Vale più un operaio dell'Ilva che 10 Balotelli". Un’uscita, questa, che non è passata inosservata, specialmente tra i tanti avversari politici dell'ex titolare del Viminale.
E oggi, infatti, uno dei suoi più acerrimi oppositori lo ha attaccato per quelle parole. Gad Lerner, via Twitter, ha affondato il colpo: "Vale più un operaio dell'Ilva che dieci #Balotelli.
È raro imbattersi in un'argomentazione così farlocca, escogitata solo per inanellare hashtag senza avere mai mosso un dito né per Taranto né contro il razzismo. La verità è che per Matteo Salvini vale solo Matteo Salvini"."Vale più un operaio dell'#Ilva che dieci #Balotelli". È raro imbattersi in un'argomentazione così farlocca, escogitata solo per inanellare hashtag senza avere mai mosso un dito né per #Taranto né contro il #razzismo. La verità è che per @matteosalvinimi vale solo Matteo Salvini pic.twitter.com/eCALxpfByk
— Gad Lerner (@gadlernertweet) November 5, 2019
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