L'estate a colori di Thom Browne accende l'autunno di New York

Tacchi a forma di àncora e occhiali come timoni Zac Posen è un inno alle forme degli anni Cinquanta

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New York Che ci fanno in una piscina newyorkese 30 ragazze vestite benissimo, alcuni bassotti a fiori, quattro uomini travestiti da uccellacci e due da gatto oltre a una specie di statua della libertà in argento e con testa di cane luminosa al posto della corona? Siamo alla sfilata di Thom Browne, lo stilista americano che si veste come uno scolaretto degli anni Cinquanta e che ha un'immaginazione degna di Tim Burton. Non per niente Remo Ruffini l'ha scelto per disegnare Gamme Bleu, la linea uomo di Moncler che sfila a Milano con nostra grande gioia. In America, invece, presenta la sua collezione eponima con un evento ai confini della realtà. La sfilata si svolge in uno stanzone ghiacciato (e poi si stupiscono della polmonite di Hillary con l'aria condizionata a mille) trasformato in piscina da un fantastico pavimento a piastrelle colorate. I fotografi devono indossare un camicie bianco per non disturbare la scenografia. Nel backstage scorrazza indisturbato Hector, il bassottino del designer coperto da un mini pullover verde. La scena del cagnetto che fissa perplesso il suo sosia trasformato in borsetta a fiori è semplicemente esilarante. Le ragazze escono e si dispongono intorno alla finta vasca con indosso giganteschi cappotti di neoprene stampato a motivi floreali stile Marimekko come le cuffie e la borsa omaggio a Hector. All'improvviso in passerella irrompono prima gli uomini-gatto e poi quelli con il costume da piccione che portano via quel che le modelle nel frattempo si tolgono e buttano a terra. Sotto al cappotto indossano meravigliosi vestiti trompe l'oeil negli stessi rinfrescanti colori della piscina. Alcuni sono interamente ricoperti da paillettes, altri sembrano dipinti e come se questo non bastasse ci sono i tacchi delle scarpe a forma di ancora o barca a vela, mentre le stanghette degli occhiali da sole sono come due timoni. Nel finale le ragazze restano in costume da bagno, gli «animali» sgombrano la passerella e al centro della finta piscina arriva una specie di statua della libertà con testa di bassotto. Insomma un delirio ma di primissimo ordine e con i colori più belli che si possano immaginare. Molto meno interessante ma ugualmente in technicolor la collezione estiva di Zac Posen è un inno alle forme sartoriali degli anni Cinquanta: vita segnata, gonne a ruota, a pagoda oppure a palloncino e tutta una serie di scollature discrete e donanti allo stesso tempo. Le ragazze indossano sandali rasoterra simili ai cuturni dei gladiatori negli stessi materiali e colori dei vestiti: broccato arancio, verde lime, rosa bubble gum oppure tulle trasparente ricamato da perline di vetro vintage. Uma Thurman definisce lo spettacolo grandioso, gli applausi si sprecano e noi facciamo presente al designer che con un briciolo di tacco in più sarebbero sembrati i bellissimi costumi indossati da Kate Winslet nel film The Dressmaker. Spiritosamente Zac Posen risponde: «Io sono una sarta, ma come uomo provo anche un po' di pietà per i piedi delle donne». Signore e signorine ringraziano anche perché sulla passerella di Proenza Schouler le modelle arrancano sulle gigantesche zeppe a mattonella. I due designer Lazaro Hernandez e Jack McCollough ammettono di aver fatto un giro negli atelier della moda parigina per cui nelle gonne asimmetriche plissettate c'è il pleats please di Miyake, le giacche hanno la linea del modello Bar di Dior e molte fantasie (comprese quelle delle stupende pellicce) ricordano l'abito Mondrian di Yves Saint Laurent. I colori sono invece molto americani e questo è un sollievo.

Emozionante oltre ogni dire la presentazione in forma statica dei gioielli di David Yurman, l'artista-gioielliere che negli anni Ottanta ha inventato un braccialetto a forma di cavo elettrico, da allora ne vende 50 mila pezzi all'anno oltre a tutte le sue altre spettacolari creazioni. Grazie a un turn over di 750 milioni di dollari, Yurman ha appena donato pietre preziose per sei milioni di dollari alle scuole di design americane. Hai visto mai che salti fuori un altro talento come il suo.

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