L'estate dei fulmini

Colpiti tre ragazzi sul Gran Sasso: uno è grave. Gli amici: "Portato in spalla per 600 metri". Domani a Fossano i funerali di Balocco. Bici e auto sicure, non gli alberi: come ridurre i rischi

L'estate dei fulmini

Non bastavano i pericoli legati al caldo e alla siccità. In quest'estate maledetta, la natura si fa sempre più matrigna e l'arrivo degli attesi temporali di fine estate si porta dietro un altro subdolo e pericolosissimo rischio, quello dei fulmini. Venerdì l'imprenditore Alberto Balocco e un suo amico, hanno perso la vita mentre in bicicletta si trovavano nei pressi del Sestriere. Ieri tre giovani sono stati colpiti da un fulmine sul Gran Sasso, in Abruzzo, mentre stavano compiendo un'escursione. Sono stati sorpresi da un temporale improvviso, di quelli che capitano spesso, ma questa volta è successo l'imponderabile. Quando i ragazzi si trovavano a soli 200 metri dall'albergo di Campo Imperatore, nei pressi dell'Osservatorio Astronomico a quota 2.150 metri d'altezza, il nubifragio e i fulmini. Uno di questi colpisce il gruppo, due di loro vengono sbalzati a terra ma non hanno conseguenze. Il terzo, Simone Toni, 28 anni di Tivoli è stato centrato in pieno. Subito soccorso, con gli amici che lo hanno portato a spalla per 600 metri. In elicottero è stato portato all'ospedale San Salvatore dell'Aquila dove è ricoverato in rianimazione. È in coma farmacologico e le sue condizioni sono gravi.

I soccorsi al giovane sono stati rapidissimi e questo potrebbe essere decisivo. Il caso ha voluto che una pattuglia dei Carabinieri forestali fosse a cento metri dai tre giovani al momento dell'incidente. «Sono stati momenti drammatici in cui è stato evidente che uno dei tre giovani era in condizioni molti gravi», hanno spiegato i Carabinieri. Sempre ieri, un fulmine ha colpito la torre medievale dello Zuccaro, in pieno centro a Mantova. Caduto alcuni calcinacci ma per fortuna nessun ferito. Solo venerdì, Alberto Balocco e l'amico Davide Vigo, sono morti sul colpo in Val Chisone, colpiti mentre stavano indossando le giacche antivento dopo l'arrivo del temporale. Domani a Fossano i funerali in forma privata dell'industriale. Che sia pericoloso trovarsi all'aperto in caso di tempesta di fulmini, specialmente in montagna, è risaputo, ma da qui ad aspettarsi che un fulmine cada proprio in quel momento e proprio in quel posto è certamente una fatalità imprevedibile. Anche se ci sono alcune norme che sarebbe bene rispettare per ridurre al minimo il rischio.

Secondo le stime, nel mondo le morti causate da un fulmine sono tante: tra le 6 e le 24mila ogni anno. E va considerato che il fulmine è fatale solo nel 30% circa dei casi. In Italia è stato calcolato che circa 1,6 milioni di fulmini cadono ogni anno, soprattutto d'estate. E trovarsi all'aperto è di gran lunga più pericoloso. Stando ai dati ufficiali, quasi i due terzi di decessi causati da un fulmine riguardano proprio persone che stavano svolgendo attività all'aperto. In caso di temporale improvviso, se non è possibile trovare un riparo sicuro, bisogna cercare di evitare di stare nei pressi qualunque cosa sia appuntita, specie se metallica, come torri e tralicci e più in generale ogni oggetto che si trovi a un'altezza maggiore rispetto all'area circostante. In ogni caso, mai ripararsi sotto un albero. Nemmeno al mare si può stare tranquilli, meglio correre al riparo. Uno dei posti più sicuri è l'automobile: l'abitacolo fa da gabbia che tende a disperdere la corrente e in caso di fulmine l'elettricità viene scaricata verso terra attraverso gli pneumatici. A patto di tenere chiusi i finestrini. Per lo stesso motivo, grazie a gomme e manopole, anche la bicicletta, pure se elettrica, non è considerata a rischio.

La casa è un ambiente sicuro, basta tenersi alla larga da antenne televisive, cavi telefonici, impianto elettrico, impianto idraulico e magari spegnere la tv. Attenzione contro la fatalità. In questa folle estate anche i fulmini fanno paura, più del solito.

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