Si delinea all'orizzonte il nuovo profilo della giunta della Regione Lombardia. Il dopo Gallera potrebbe essere rappresentato da Letizia Moratti. Sarebbe l'ex sindaco di Milano l'attuale favorita a ricoprire il posto come assessore al Welfare dopo l'uscita di Giulio Gallera. L'attuale presidente del consiglio di gestione di Ubi sarebbe il primo nome attualmente sulla lista per succedere all'assessore nel rimpasto della giunta che dovrebbe esserci a metà gennaio.
La figura di Letizia Moratti è strettamente legata a quella di Milano e pare che Silvio Berlusconi l'avrebbe voluta come candidata del centrodestra alle prossime elezioni amministrative per sfidare l'uscente Beppe Sala. Per sostituire Giulio Gallera, Forza Italia voleva un tecnico oppure un nome forte e di esperienza, caratteristiche perfettamente incarnate dal profilo di Letizia Moratti. Il suo non è l'unico nome sul tavolo, ma è quello attualmente più probabile alla successione sullo scranno come assessore al Welfare della Regione Lombardia. Tra i nomi in lizza, ci sarebbe anche quello di Gian Vincenzo Zuccotti, direttore U.O. di pediatria al dipartimento di Scienze cliniche dell'ospedale Sacco di Milano.
La decisione del rimpasto sarebbe maturata dopo le ultime dichiarazioni di Giulio Gallera sulla campagna vaccinale in Lombardia, che nei primi giorni è andata eccessivamente a rilento scatenando non poche polemiche. Matteo Salvini si era espresso poche ore dopo, invitando a guardare "avanti. Non commento le frasi e ribadisco l'impegnino mio, della Lega e di tutto il centro destra a portare la Lombardia a essere un modello dopo la bomba che ci è esplosa in casa. Abbiamo tutte le potenzialità per essere un modello. Vogliamo che la Lombardia sia il traino non solo dell'Italia ma dell'Europa". Intervistato nello specifico, il leader della Lega aveva risposto: "Gallera? Non faccio questioni di nomi, cognomi o sigle, la Lombardia è una grande comunità. Posso dire soltanto che nel 2021 correrà. Vogliamo che la Lombardia sia il traino dell'Italia e dell'Europa. Ho portato un omaggio a un grande milanese, Marco Formentini. Abbiamo intenzione di ripartire dalla Milano civica, e dalle periferie".
Emanuele Monti, consigliere della Lega in Regione e presidente della Commissione Sanità, in merito alla vicenda a LaPresse ha dichiarato: "Gallera ha sbagliato a fidarsi del governo e a non capire che dopo 8/9 mesi la Lombardia si deve dotare di un piano in modo autonomo da quello del governo se no non ne usciamo. Inoltre ha sbagliato anche sul piano politico perché dopo mesi di attacchi alla Lombardia era l'occasione per dimostrare che potevamo fare 80mila vaccini in due giorni.
Ha poi sbagliato a mettere in mezzo i medici con uno scaricabarile che non ha senso visto che i pronto soccorso sono aperti sempre: sono scuse inaccettabili. Spero che ci sia un cambio di passo forte, la Lombardia è sempre stata un'eccellenza nella sanità e merita di tornare ad esserlo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.