Lettera dell'Ue al governo: "Devia dagli obiettivi di bilancio, chiarisca entro 24 ore"

Il commissario agli Affari economici, Jyrki Katainen: "Il piano fiscale dell'Italia nella Legge di stabilità viola gli obiettivi del Patto di stabilità e crescita". Forza Italia: "Manovra da rifare"

Lettera dell'Ue al governo: "Devia dagli obiettivi di bilancio, chiarisca entro 24 ore"

Qualcuno se lo aspettava. Forse lo stesso Renzi. Di certo l'avvertimento che la Commissione europea fa all'Italia, in merito alla legge di Stabilità, è pesante. Una doccia fredda condensata in due punti. Quelli che il commissario Ue, Jyrki Katainen chiede di spiegare al governo italiano: "Perché l’Italia programma di non rispettare il patto di stabilità nel 2015 e come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015". C'è scritto nero su bianco nella lettera inviata dall’Ue a Palazzo Chigi per chiedere chiarimenti sulla legge di Stabilità italiana. Non è proprio una bocciatura ma ci manca poco. Soprattutto per un dettaglio, non proprio secondario: all'Italia vengono date 24 ore di tempo per rispondere: la Commissione europea attende i chiarimenti dell’Italia entro il "24 ottobre".

Per evitare di dover prendere provvedimenti (una vera e propria bocciatura, che avrebbe il sapore del commissariamento) l'Ue deciso di effettuare questa consultazione formale con il nostro Paese e nella lettera, indirizzata al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e pubblicata sul sito internet del ministero dell’Economia (marcata come "strettamente confidenziale"), Katainen sollecita l’Italia a rispondere subito. Al tempo stesso, però, l’eurocommissario uscente, che a inizio novembre assumerrà un altro ruolo nella nuova commissione a guida Juncker, afferma di perseguire "un dialogo costruttivo con l’Italia in vista di dare una valutazione finale". Insomma, la porta viene lasciata aperta. Ma bisogna fornire una spiegazione convincente, non solo chiacchiere.

Intanto da Bruxelles arriva una precisazione. Quella del governo italiano di pubblicare la lettera del commissario agli Affari economici e monetari - ha detto il presidente dell’esecutivo Ue, Jose Manuel Barroso - "è stata una decisione unilaterale, la Commissione non era favorevole, perché stiamo continuando le consultazioni informali, tecniche" sulla legge di Stabilità.

Brunetta e Romani (Fi): manovra da rifare

"Molto dura nella sostanza la lettera dell’Ue, giunta al governo italiano su carta intestata del commissario Katainen". A scriverlo, in una nota congiunta, sono i capigruppo di Forza Italia, Renato Brunetta e Paolo Romani. "Si accusa il nostro paese - aggiungono - di non rispettare né il principio del pareggio di bilancio né il percorso di riduzione del debito pubblico, entrambi previsti dal Fiscal compact. Non si ammettono, inoltre, le circostante eccezionali cui l’esecutivo si è più volte appellato per giustificare le deviazioni dei conti pubblici italiani dai parametri europei. Deviazioni, pertanto, ritenute immotivate, su cui il governo è chiamato a chiarire con tempestività. La Legge di stabilità appena certificata dalla Ragioneria generale dello Stato, quindi, deve essere modificata, attraverso una nuova approvazione del Consiglio dei ministri e una nuova certificazione della Ragioneria.

Ne deriverà un testo diverso rispetto a quello su cui sta inutilmente lavorando in queste ore il Quirinale. Il che configura una mancanza di rispetto istituzionale non solo nei confronti del Parlamento, ma anche della più alta carica dello Stato".

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