Alla Mostra d'Oltremare di Napoli tutto è pronto per la convention «L'Italia del futuro. La forza che unisce». Se l'evento romano all'Hotel Parco dei Principi ha segnato il ritorno di Silvio Berlusconi in un evento live, questa volta il Cavaliere riassaporerà il contatto con una città con cui c'è sempre stato grande feeling politico e umano, «mi sento un napoletano nato a Milano», disse qualche anno fa. Il Cavaliere arriverà nella città partenopea oggi pomeriggio e poi interverrà domani in tarda mattinata.
Il suo intervento avrà un taglio politico, si concentrerà sull'identità di Forza Italia, sul suo essere «determinata e determinante» nel governo dell'Italia, oggi come azionista del governo Draghi e domani protagonista in un governo di centrodestra. Farà poi una lunga disamina della situazione internazionale. Ribadirà di non aver mai giustificato l'aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa, un atto di forza inaccettabile nei confronti di uno Stato sovrano che sta causando un doloroso eccidio, sottolineando la delusione per le scelte di Vladimir Putin. Ricorderà di essere stato lui l'uomo che ha fatto fare un accordo tecnico tra Nato e Federazione Russa, dicendo che bisogna fare di tutto per fermare per il cessate il fuoco. Non toccherà invece le polemiche che hanno fatto seguito alla nomina di Licia Ronzulli in Lombardia, polemiche a cui non vuole dare eccessivo peso.
Una linea simile viene adottata da Antonio Tajani che si sofferma sull'attualità e presenta la kermesse napoletana parlando a Radio 1 a un Giorno da Pecora e al convegno «Pnrr: priorità e futuro dell'Italia» promosso da Aepi e Adnkronos. «Ci davano per morti già nel 1994 - rivendica Tajani - ma anche oggi siamo intorno al 10%, secondo i sondaggi». Tra gli ospiti della convention ci sarà Ron Moss «che sarà uno dei protagonisti delle storie che racconteremo, un imprenditore straniero che ha investito in Puglia, dove vive, nel settore vinicolo», e poi Nando De Napoli che «farà parte delle storie che racconteremo». Sarà regolarmente presente Mariastella Gelmini che ha sollecitato chiarimenti sulla politica estera e ha espresso rimostranze per la rimozione di Massimiliano Salini in Lombardia. «Certo ci sarà alla convention, è una dei nostri ministri». La polemica sul caso Lombardia? Si trattava «solo della sostituzione di un coordinatore regionale. Berlusconi decide, per statuto, i coordinatori. La linea non è cambiata. È fisiologico che ci sia qualcuno d'accordo e altri meno». Il coordinatore azzurro smentisce le voci che danno Maria Elisabetta Alberto Casellati in procinto di lasciare il partito. «Sono solo voci, il presidente del Senato sarà sabato in prima fila alla nostra manifestazione». Musumeci ricandidato in Sicilia? «Manca ancora molto tempo al voto, bisogna scegliere un candidato vincente, vediamo i sondaggi, non ci sono preclusioni».
Sui temi strategici la linea di Tajani è improntata al realismo. «Si potrà utilizzare una parte dei soldi del Pnrr per sostenere la nostra autonomia energetica.
Questo è un passo in avanti importante perché dobbiamo assolutamente arrivare a una autosufficienza, ma questo deve essere fatto prima di tagliare il gas dalla Russia perché oggi non siamo autonomi. Dobbiamo avere il coraggio di scegliere il nucleare ed è indispensabile un tetto al prezzo del gas per il consumatore e un tetto al prezzo del gas dagli Usa. Serve una visione complessiva».
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