La Lega in commissione Affari sociali ha votato a favore dell'abolizione del Green pass, accodandosi a Fratelli d'Italia ed ex M5s. "Se lo Stato impone il green pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti, come in altri Paesi stranieri", ha dichiarato Matteo Salvini, al quale ha replicato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Il leader della Lega ha sottolineato che "ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se Pd e 5 stelle voteranno a favore di questa proposta della Lega in Commissione. Non si tratta di essere no vax o no Green pass - ho sia l'uno che l'altro - si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà". Quindi, il leder della Lega punge il Pd e Monica Cirinnà: "Non tutti trovano 24.000 euro in contanti nella cuccia del cane".
Le parole di Salvini sono state ribadite da fonti interne alla Lega: "Chiedere tamponi salivari gratuiti per gli italiani è buon senso, perché dire di no? Chiedere garanzie per lavoratori e imprenditori, chiedere la scuola per tutti gli studenti, difendere lavoratrici e lavoratori, poliziotti e insegnanti, è buon senso".
Intervistato dal programma In Onda, il ministro della Salute ha replicato a Matteo Salvini: "C'è stato lavoro importante del commissario Figliuolo insieme ai farmacisti del nostro Paese che ci ha portato a calmierare significativamente i prezzi, in modo particolare per i più giovani e questo è sicuramente giusto". Speranza ha proseguito: "Noi dobbiamo giocare tutte le nostre energie per incentivare e non disincentivare la vaccinazione. Credo che la linea del governo debba essere confermata".
Quindi, il ministro ha attaccato: "La Lega risponde delle proprie azioni di fronte agli italiani, di fronte al Parlamento e anche il governo. I provvedimenti che abbiamo approvato li abbiamo approvati all'unanimità senza nessuna forzatura ed è chiaro che le forze politiche devono mantenere una coerenza rispetto a quello che hanno fatto in Consiglio dei ministri".
Speranza conclude: "Non si giustifica che si vota in un modo poche settimane fa in Cdm e in modo poi difforme in Commissione. Io mi auguro che questo tema rientri pienamente nelle prossime ore".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.