"L'omicidio di Gioele poi Viviana si è uccisa"

Conferme dalla scientifica. La famiglia non ci sta. E si affida ai legali di Scazzi e Kercher

"L'omicidio di Gioele poi Viviana si è uccisa"

La svolta nel giallo di Caronia potrebbe arrivare martedì. A raccontare cosa sia accaduto potrebbero essere i resti del corpicino del piccolo Gioele, trovato morto il 19 agosto a 400 metri in linea d'aria dal luogo in cui l'8 agosto era stato rinvenuto il cadavere della mamma, Viviana. Le informazioni che l'equipe medica trarrà dall'autopsia, che sarà effettuata al Policlinico di Messina, potrebbero avvalorare l'ipotesi investigativa che, tra le altre, la procura sta seguendo alla luce delle risultanze apprese dai medici dopo l'autopsia su Viviana. Questo, sempre che i resti di Gioele siano sufficientemente conservati.

Il corpo di Viviana a 5 giorni dalla scomparsa era già in decomposizione, quello del piccolo è stato esposto molto più a lungo a temperature torride ed è stato dilaniato e in parte mangiato dalla fauna locale. È già in dubbio se possa essere utilizzato il dna prelevato venerdì alla Scientifica di Palermo dagli indumenti di Viviana. «I prelievi servono per successive indagini di carattere genetico-forense - ha spiegato la dottoressa Elvira Ventura Spagnolo -. Viene individuato se si tratta di materiale di natura umana e si estrae il Dna. Il cadavere è in avanzato stato di putrefazione per cui il tessuto può essere intriso di materiali putrefattivi e quindi il Dna può essere deteriorato». Secondo gli investigatori, Vivianasi sarebbe suicidata. Il suo corpo è stato trovato a pancia in giù a tre metri dal traliccio (se fosse scivolata, sarebbe stato più vicino alla struttura), e anche la perdita della scarpa sarebbe legata a un impatto violento - da circa 15 metri - con il terreno.

Martedì sarà anche il giorno della ricostruzione di quanto è accaduto con un nuovo sopralluogo del procuratore di Patti, Angelo Cavallo, nell'area boschiva di Caronia con tecnici ed esperti e si cercheranno anche gli eventuali segni di trascinamento del corpicino di Gioele ad opera di animali selvatici perché il punto da cui iniziano questi segni dà idea del luogo della morte, che è importante per ricostruire la dinamica. Secondo i legali della famiglia, mamma e figlio sono morti in due punti diversi e non si è trattato di omicidio-suicidio. Claudio Mondello legale della famiglia e cugino di papà Daniele aveva già esposto su Facebook l'ipotesi di morte accidentale, e adesso anche l'altro avvocato, Pietro Venuti, condivide l'idea che Viviana sia salita sul traliccio per cercare di rintracciare Gioele che, distratto da qualcosa, si era allontanato. Quando lo vede salta per far prima, ma il salto le è fatale. Il piccolo potrebbe essere morto cadendo e poi attaccato da animali.

Le cose sono andate diversamente se si tiene in considerazione l'informazione data dall'archeologo Pier Matteo Barone che le immagini satellitari del 4 agosto evidenziano due anomalie nella vegetazione a 50 metri l'una dall'altra.

Secondo lui sono cadaveri, cosa che trova riscontro nel fatto che una di queste anomalie era il corpo di Viviana. L'unica ipotesi che se ne può trarre è che il piccolo sia stato ucciso e poi Viviana si sia tolta la vita.

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