Ancora allarme terrorismo nel Regno Unito a pochi giorni dall'attentato di Manchester. Un furgone lanciato a forte velocità ha travolto dei passanti sul London Bridge nel cuore della capitale britannica, facendo almeno una ventina di feriti. Ma il bilancio è ancora estremamente provvisorio e impreciso. Secondo Scotland Yard si tratta di un «grave incidente»: alcune voci raccolte sul posto parlano anche della presenza di tre uomini armati di lunghi coltelli da cucina. Ci sarebbero almeno 7 persone accoltellate, di cui tre a terra con la gola tagliata.
Diversi colpi di pistola sono stati esplosi dagli uomini delle forze delle ordine accorsi sul posto: un giornalista del Sun presente sulla scena ha twittato di aver visto un uomo portato via dalla polizia in manette. Ma secondo il Daily Mail almeno una persona sarebbe stata anche accoltellata dai terroristi che al momento non è chiaro se siano stato catturati dagli agenti o se siano riusciti a fuggire. Testimoni citati dalla rete Sky News riferiscono di aver udito esplodere diversi colpi d'arma da fuoco e la polizia sarebbe intervenuta circa 10 minuti dopo i primi colpi. Da subito è stato chiuso l'accesso al ponte e la stazione della metropolitana.
Nei primi filmati che hanno iniziato a circolare in rete, si vedono diverse persone a terra colpite dal camioncino soccorse dagli uomini del pronto soccorso arrivati su decine di ambulanze, mentre le urla dei poliziotti chiedevano l'immediata evacuazione dell'area. La polizia ha iniziato a passare al setacciato il fiume: alcune delle persone investite, infatti, potrebbero essere finite in acqua.
La dinamica ricorda quella dell'attentato del 22 marzo scorso al Palazzo di Westminster dove un uomo, Khalid Massod, uccise 5 persone percorrendo a tuta velocità il Wesminster Bridge con un auto a noleggio, travolgendo i pedoni, per poi schiantarsi contro il cancello del Parlamento. Oggi a Manchester è invece in programma un nuovo concerto/evento dopo l'attentato al concerto di Ariana Grande.
Il premier conservatore Theresa May aveva elevato l'allerta per pochi giorni a livello «critico», il più alto, ritenendo un nuovo attacco imminente, per poi abbassarlo a «severo» lo scorso sabato. Aveva anche dato il via all'operazione Temperer, che prevede lo schieramento di fino a 5.000 soldati per le strade delle città britanniche.
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