Di Maio: "Sì alla flat tax al 15%, ma solo per il ceto medio"

A pochi giorni dal voto il vicepremier 5S apre all'aliquota unica al 15%. Dopo la famiglia vuole intestarsi anche questo?

Di Maio: "Sì alla flat tax al 15%, ma solo per il ceto medio"

Prima il decreto famiglia - con tanto di scontro con il ministro leghista Lorenzo Fontana -. Ora pure la flat tax. A pochi giorni dal voto europeo sembra essere partita la corsa di Luigi Di Maio a cavalcare i temi cari alla Lega. Il sospetto è che voglia in qualche modo recuperare terreno alle urne nei confronti dell'alleato.

"Per me il 15% di flat tax va bene ma per il ceto medio, non per i ricchi", ha detto il vicepremier grillino a Stasera Italia su Rete4. Poi ha spiegato che per ceto medio intende i nuclei con un massimo di 70-90mila euro di reddito lordo annuo. Per il leader del Movimento 5 Stelle nella "fase due" del governo "c'è il cosiddetto ceto medio" e "l'abbassamento delle tasse in primis". "Per me va bene la tassazione unica al 15% ma per il ceto medio", ha spiegato, "Vogliamo abbassare le tasse per tutta questa fascia qui".

Poi la stoccata a Matteo Salvini: "Per me va bene la flat tax solo che chi la propone da mesi ci deve anche proporre le coperture", ha aggiunto il titolare del Mise.

Che ha continuato parlando anche dei recenti scontri: ""La Lega sta perdendo un po' la testa", ha detto, "L'attacco al premier Giuseppe Conte credo sia un segnale di nervosismo. Non vedo tensione per il destino del governo perchè sia il M5s sia la Lega dicono che il governo deve andare avanti. Il tema è come deve andare avanti nei prossimi 4 anni".

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